Karim Larbi Damir e Christian Maccarrone
«Sono convinto che oggi Christian e Karim stiano giocando in cielo. I ragazzi adesso hanno un solo grandissimo cielo". È distrutto il sindaco di Induno Olona Marco Cavallin, amico del padre di Christian Maccarrone. Sperava per la sorte del 14enne morto venerdì sera dopo cinque giorni all’ospedale di Lugano. Oggi il paese si stringe per affrontare la tragedia iniziata a Campo Blenio, durante un’escursione. Qui in Svizzera domenica scorsa la tragedia aveva ucciso l’amico Karim Larbi Damir, compagno di squadra e coetaneo. Il gruppo stava facendo un ritiro precampionato sulle Alpi svizzere. Facevano tutti parte della comitiva della Virtus Bisuschio, società di calcio della Valceresio.
I due ragazzi deceduti si conoscevano bene da anni, perché giocavano nella stessa società. Domenica avevano raggiunto un rifugio a 2.200 metri d’altezza. Una volta arrivati allo Scaletta, la comitiva formata da una ventina di persone si era separata in due gruppi per scendere a valle. Un gruppetto, quello formato anche dai due ragazzi, aveva deciso di percorrere un tratto non segnalato sulle cartine, ritenuto dagli esperti molto pericoloso. In un momento di difficoltà, Karim ha perso l’equilibrio trascinando nella caduta anche l’amico Christian, che è precipitato a valle. Subito dopo un terzo ragazzo di 13 anni era caduto nel tentativo di prestare soccorso. Karim, nato in Italia da genitori marocchini, è morto sul colpo. Christian è stato trasportato in gravissime condizioni all’ospedale di Lugano ed è morto nel giorno dei funerali dell’amico.
«Le sue condizioni erano gravissime – spiega il sindaco Cavallin – Insieme alla famiglia abbiamo sperato in un miracolo che purtroppo non è arrivato. Adesso insieme al sindaco di Bisuschio ci uniremo per un momento di vicinanza alle due famiglie". Christian è stato trasportato al Pronto soccorso di Lugano con l’elicottero della Guardia aerea svizzera. Sul corpo le lesioni dovute alla caduta nel burrone profondo un centinaio di metri. Karim abitava con la famiglia nella vicina Bisuschio e in questo paese fino allo scorso anno abitava anche la famiglia di Christian, trasferita lì poco dopo le nozze. Da circa un anno avevano traslocato a Induno Olona, essendo il padre originario di quel paese, ma il figlio aveva deciso di continuare a giocare nella Virtus Bisuschio. La doppia tragedia ha lasciato entrambe le comunità sgomente.