ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Protesta anti-Leonardo. Attivisti salgono sul tetto: "Produce genocidio"

Sesto Calende, blitz in uno degli stabilimenti: identificati e portati in Questura

Sesto Calende, blitz in uno degli stabilimenti: identificati e portati in Questura

Sesto Calende, blitz in uno degli stabilimenti: identificati e portati in Questura

Protesta degli attivisti di Palestina Libera, la campagna italiana del gruppo Palestine Action, che ieri mattina a Sesto Calende hanno scavalcato i cancelli e sono riusciti a salire sul tetto di uno degli edifici sede del Training center di Leonardo – Divisione Elicotteri quindi con la vernice rossa hanno imbrattato l’insegna dell’azienda con la scritta "Produce genocidio", il riferimento alle forniture militari al governo israeliano.

Accesi anche due fumogeni rossi, a simboleggiare il sangue dei Palestinesi che si continua a versare a Gaza. "È inaccettabile sostenere un governo criminale che sta commettendo un massacro e una pulizia etnica davanti agli occhi del mondo solo perché economicamente conveniente. Gli italiani non vogliono essere complici di questo genocidio", ha spiegato il loro portavoce.

Due attiviste si sono legate con catene all’ingresso per bloccare il passaggio di mezzi, appesi anche tre striscioni: uno con la scritta "Palestina libera", uno con la bandiera della Palestina e uno con la bandiera dell’Irlanda. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia locale, i carabinieri e gli uomini della Digos. Gli attivisti sono stati identificati e accompagnati in Questura a Varese.

Già nel mese di ottobre scorso il movimento "Palestina libera" aveva compiuto un blitz sempre nei confronti di Leonardo, l’azienda contestata per le forniture militari, l’azione di protesta era stata messa in atto di fronte allo stabilimento di Vergiate. Tre attiviste allora avevano lanciato vernice rossa contro un elicottero, l’Aw139 in allestimento da soccorso 118 esposto fuori dai cancelli di ingresso della sede vergiatese.

Immediatamente identificate, erano state denunciate per imbrattamento e manifestazione non autorizzata. Ieri mattina la nuova azione di protesta contro Leonardo a Sesto Calende, per gli attivisti di Palestina Libera "Produce genocidio".