LORENZO CRESPI
Cronaca

Politeama di Varese, prime prove da teatro

Effettuati test su acustica e visibilità. Ora lo studio di fattibilità

Il vecchio cinema Politeama

Varese, 30 agosto 2019 - L'ultimo collegio di vigilanza sull’accordo di programma per piazza Repubblica aveva lanciato lo scorso 29 luglio l’idea della riqualificazione del Politeama al posto della costruzione di un nuovo teatro come precedentemente previsto. E in un solo mese, nonostante il periodo estivo, qualcosa si è già mosso. La Fondazione Molina, proprietaria dell’immobile, ha affidato due incarichi preliminari per valutare la fattibilità dell’ipotesi. Il primo ha visto il coinvolgimento diretto del celebre architetto milanese Michele De Lucchi, che ha realizzato un concept design sulla possibilità di riqualificare il Politeama in teatro e sala polifunzionale. Gli approfondimenti tecnici sono stati affidati invece a una realtà varesina, lo studio Concrete Acoustics di Lucio Visintini. Al vaglio le verifiche sugli aspetti acustici, visuali e le norme di sicurezza. Il prossimo passaggio sarà lo studio di fattibilità: a settembre ci sarà un nuovo incontro con tecnici e architetti per aprire questa seconda fase.

Il progetto sarà pronto indicativamente per fine anno e solo allora si potranno sciogliere tutti i dubbi e si saprà con certezza se la soluzione del Politeama sarà davvero una via percorribile. «Se l’esito sarà positivo – commenta il presidente della Fondazione Molina Guido Bonoldi – il passaggio successivo sarà stilare un accordo con il Comune per la gestione dell’immobile». Si pensa a una cessione in comodato d’uso a lungo termine, con la Fondazione che si riserverà la gestione di eventi collaterali all’interno del teatro.

Quindi seguiranno progetto definitivo ed esecutivo prima del via ai lavori che saranno realizzati grazie ai fondi dell’accordo di programma. La ristrutturazione avrà un costo di 9.800.000 euro e permetterà di risparmiare una cifra compresa tra i 14 e i 16 milioni di euro rispetto all’ipotesi precedente del teatro da costruire ex novo. In autunno è prevista una nuova riunione del collegio di vigilanza, di cui entrerà a fare parte proprio la Fondazione Molina, con l’Archivio del Moderno di Mendrisio che avrà sede alla Caserma Garibaldi.

Il rinnovato Politeama avrà una capienza tra gli 850 e i 900 spettatori e potrà ospitare sia spettacoli teatrali sia eventi musicali. Sul tema si è espresso il direttore della stagione musicale comunale Fabio Sartorelli, a margine della presentazione della nuova edizione. «È giusto che si parli dell’esigenza di avere una sala per la città – ha detto – l’ipotesi Politeama è interessante». Nelle intenzioni del Comune dovrà essere uno spazio vivo e partecipato, così da rivitalizzare piazza XX Settembre.

La zona sarà coinvolta dai lavori delle stazioni e per l’intero comparto potrebbe essere una rinascita: da un lato un prolungamento del salotto cittadino verso piazza Monte Grappa e dall’altro un collegamento ideale con la vicina piazza Repubblica. «Il vantaggio di questa struttura è proprio la sua ubicazione – continua Bonoldi – oltre agli spettacoli vorremmo che diventasse uno spazio aperto tutto il giorno, un luogo capace di attirare sempre gente con attività di ristorazione e sale per mostre. Un apporto che come onlus vogliamo dare alla città».