Saronno, 30 ottobre 2024 – È caccia all’uomo: si cerca un quarantenne di origine albanese, senza fissa dimora. Sarebbe lui, nella giornata di domenica, ad aver ucciso con due colpi di pistola un senzatetto ucraino in un cortile di via Varese. I carabinieri della compagnia di Saronno e quelli del nucleo operativo di Varese coordinato dal pubblico ministero di Busto Arsizio Francesca Parola hanno identificato anche grazie alle immagini di videosorveglianza l’autore dell’omicidio che si è dato alla fuga subito dopo il delitto.
È un episodio su cui c’è ancora qualcosa da chiarire: la certezza i colpi di pistola, tre-quattro, sentiti dai residenti delle case di corte che affacciandosi alla finestra hanno visto un corpo riverso a terra. L’immediato intervento dell’ambulanza e dell’automedica non è servito perché il quarantaseienne è stato freddato da due colpi al torace.
Il movente
Certa anche la lite per futili motivi tra i due stranieri, si ipotizza uno sgarbo nel cortile in cui l’albanese si era recato da alcuni conoscenti mentre il senzatetto cercava un angolo riparato per la notte o una lite scoppiata lontano da cortile e conclusa lì dopo un inseguimento.
La fuga
I carabinieri hanno ricostruito i movimenti del presunto omicida dalle immagini della videosorveglianza del quartiere e ora lo cercano da conoscenze e luoghi in cui gravitava di solito. È stato eseguito, lunedì mattina a Cairate, un blitz in uno stabile dismesso che dà ricovero ai senza tetto utilizzato in passato anche dal quarantenne. Si parla anche di una serie di tracce che portano in Svizzera. Resta confermato come vittima e assassino non si conoscessero prima di domenica e questo rende ancora più inspiegabile il delitto.
Il sindaco
“Il fatto che l’assassino non fosse di Saronno non riduce la gravità dell’accaduto – ha commentato il sindaco Augusto Airoldi –, erano in città e questo basta. I nostri agenti stanno facendo la loro parte, è purtroppo lo Stato che è assente”. Airoldi precisa di riferirsi al Ministero dell’Interno da cui aspetta una risposta per l’assegnazione di un presidio della Polfer alla stazione di Saronno.
“Ieri ho parlato con il prefetto, anch’esso sgomento per quanto accaduto. Quando ci eravamo visti l’ultima volta gli avevo espresso la mia preoccupazione su un ulteriore peggioramento della situazione. Domenica sera l’irrimediabile è accaduto”. E rincara: “Possiamo contare sull’attenzione del prefetto, sul grande lavoro dei carabinieri e della polizia locale ma manca Roma”.