Cairate (Varese) – “All’interno di quell’appartamento a Cairate c’è il corpo di un uomo privo di vita”. La segnalazione è arrivata nella tarda mattinata al centralino del 112. Quando sono partite a sirene spiegate le Gazzelle dei carabinieri della stazione di Fagnano Olona, e hanno raggiunto la palazzina di due piani di via Mascheroni 1, una via isolata alla periferia della cittadina, a una manciata di chilometri da Malpensa, quella soffiata si è rivelata corretta.
Dentro l’abitazione il maresciallo Michele Beltrame, comandante della stazione di Fagnano, e i militari hanno trovato esanime un giovane di 26 anni, Andrea Bossi, proprietario dell’appartamento. Il corpo coperto di sangue. Non una sola, ma più ferite inferte a colpi di arma da taglio. Coltellate che non gli hanno lasciato scampo.
È omicidio
Sono subito scattate le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio. Che si tratti di un omicidio è apparso chiaro fin dai primi istanti agli uomini della sezione operativa dell’Arma di Busto Arsizio e del Nucleo investigativo a Varese: esclusa dopo alcune ore l’ipotesi che il giovane potesse avere commesso un gesto volontario. Bossi risulta essere incensurato e da poco si era trasferito in provincia di Varese.
I nodi nelle indagini
Ancora nella serata di tutti gli scenari restavano in essere. Cosa possa essere successo all’interno di quell’appartamento e anche a che ora possa risalire l’omicidio, i primi due nodi da sciogliere. Gli inquirenti hanno subito interrogato i vicini di casa del giovane. Per capire se siano stati avvertiti schiamazzi, urla. Magari nel corso della notte. Una pista da percorrere. Da chiarire anche se il ventiseienne vivesse da solo nell’appartamento.