Quando i finanzieri sono entrati nel centro estetico per la perquisizione hanno trovato sul futon presente al centro del locale i clienti completamente nudi con Samanta e Vanessa, due ragazze sfruttate come sex worker. È il cuore dell’operazione svolta dalla compagnia di Saronno della Guardia di Finanza con il coordinamento della Procura della Repubblica di Busto Arsizio partita dalla segnalazione di alcuni cittadini insospettiti dal via vai che si registrava in un centro estetico alla periferia cittadina. Quando accadeva nel centro è stato ricostruito dai finanzieri con immagini, intercettazioni e anche testimonianze dei clienti. Tutti gli elementi confermano come il massaggio si concludesse con una pratica sessuale al cliente. La coppia arrestata per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione si occupava della pubblicazione degli annunci su siti dedicati. La donna indagata, gestiva direttamente l’attività rispondendo al telefono, fornendo informazioni di dettaglio ai potenziali clienti e ai soggetti interessati, fissando gli appuntamenti, pattuendo i prezzi e gestendo la turnazione delle operatrici.
Il pagamento del massaggio, sempre comprensivo di prestazione sessuale, veniva suddiviso in percentuale tra l’operatrice e i due indagati, ai quali spettava un compenso pari al 70% del prezzo pagato dal cliente che variava in funzione delle diverse tariffe applicate rispettivamente alle diverse pratiche sessuali. Anche in occasione dei loro frequenti viaggi all’estero la coppia controllava “da remoto“ l’attività delle operatrici, organizzando direttamente gli appuntamenti e pretendendo un dettagliato resoconto degli incassi giornalieri. Entrambi erano già stati condannati nel 2023 per sfruttamento in concorso della prostituzione in Saronno ma al momento delle indagini si trovava all’estero. Nei giorni scorsi è stata individuata alla frontiera (in ingresso in Italia) e proprio grazie alle segnalazioni di polizia sono stati entrambi arrestati. Su uno degli arrestati, tra l’altro, pendeva una condanna definitiva ad anni 4 mesi 8 di reclusione, pertanto è stato accompagnato alla casa circondariale di Trieste.
Sara Giudici