REDAZIONE VARESE

Una piazza dedicata a Martini: Gallarate ricorda il "suo" cardinale

L’arcivescovo ha vissuto per diversi anni all’Aloisianum. Un viale sarà intitolato a Valeria Solesin, la studentessa uccisa nella strage di Parigi di ROSELLA FORMENTI

L’arcivescovo emerito di Milano, Carlo Maria Martini, in una foto del 2002

Gallarate (Varese), 26 marzo 2016 - Una piazza a Gallarate ricorderà il cardinale Carlo Maria Martini, un viale Valeria Solesin, la giovane ricercatrice tra le vittime il 13 novembre scorso della strage terroristica al Bataclan a Parigi.

La Giunta comunale ha deliberato la doppia intitolazione. Martini, arcivescovo di Milano, era particolarmente legato a Gallarate: qui aveva studiato da giovane gesuita, presso l’Aloisianum, l’istituto nel quale aveva poi deciso di ritirarsi dopo aver lasciato per motivi di salute l’amata Gerusalemme. Gli ultimi anni della sua vita sono trascorsi a Gallarate e proprio all’Aloisianum si è spento il 31 agosto 2012. Un legame forte, tanto che poco dopo la sua scomparsa già si era manifestato il desiderio di intitolare un luogo in città al cardinale. Desiderio che ora con la decisione della Giunta guidata dal sindaco Edoardo Guenzani sarà realizzato.

A Martini sarà dedicato il nuovo spazio di fronte alla chiesa di San Giorgio, nel rione di Cedrate. Si legge nella motivazione: «Biblista ed esegeta, fu anche uomo del dialogo tra religioni, a cominciare dall’Ebraismo, per questo fu soprannominato “cardinale del dialogo”. Persona illuminata, modello morale per credenti e non credenti, capace di ascolto, punto di riferimento significativo per giovani e anziani, lavoratori e uomini di cultura, scienziati e politici e per tutti questi cercatore di verità».

A Valeria Solesin, invece, sarà intitolato il viale di accesso al MaGa, prestigioso luogo di cultura, frequentato per le esposizioni d’arte e dai giovani anche per motivi di studio.