Manutentore morto, chieste pene per 23 anni

Per la tragedia in cui perse la vita il manutentore della funivia di Monteviasco sono state chieste pene comprese tra i due anni e mezzo e i tre anni, per i nove imputati di omicidio colposo. In totale 23 anni di reclusione: a tanto ammonta la richiesta formulata sabato mattina dal pubblico ministero nella requisitoria, nell’ambito del processo per la morte di Silvano Dellea, avvenuta il 12 novembre 2018. L’uomo perse la vita nella stazione a valle, rimanendo schiacciato tra la cabina e la passerella d’ispezione.

Gli imputati sono i consiglieri della cooperativa che gestiva l’impianto, il direttore d’esercizio, i funzionari del Ministero e il progettista della revisione generale.

La prossima udienza è fissata per sabato 28 ottobre, a quasi cinque anni dalla chiusura della funivia che attende ancora la ripartenza. A luglio scorso risale l’annuncio dell’individuazione del gestore, andata a buon fine dopo ripetuti bandi rimasti deserti. Sarà la cooperativa La Fenice a far ripartire l’impianto che collega la località di Ponte di Piero a valle con il borgo di Monteviasco a monte. Non si conosce ancora la data della riattivazione.

Lorenzo Crespi