REDAZIONE VARESE

In carcere il ladro seriale del Varesotto: decine di colpi messi a segno in negozi, oratori e abitazioni. L’arma? I tombini di ghisa

Albizzate, arrestato un giovane di 27 anni accusato di furti aggravati commessi negli ultimi 4 mesi. Un vero appassionato d’auto: dopo aver razziato appartamenti e attività commerciali le rubava e compiva scorribande a notte fonda per poi abbandonarle

Per risalire all'identità del ladro seriale, 27 anni, c'è voluta una paziente e accurata indagine

Per risalire all'identità del ladro seriale, 27 anni, c'è voluta una paziente e accurata indagine

Albizzate (Varese), 9 maggio 2025 – I carabinieri di Albizzate e Cassano Magnago hanno tratto in arresto un 27enne italiano residente in provincia di Varese, il quale è ritenuto responsabile di una serie considerevole di furti aggravati commessi negli ultimi quattro mesi specialmente ai danni di diverse attività commerciali. L'uomo, rintracciato nella propria abitazione in un Comune non molto lontano da quelli ove sono ubicati gli obiettivi colpiti, è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Busto Arsizio su richiesta della Procura della Repubblica. 

Come agiva  

Il modus operandi dell'autore era collaudato: agiva di notte, da solo e prendeva di mira specialmente attività commerciali, al cui interno entrava forzando le porte di ingresso con un meccanismo facile ed altrettanto efficace, ovvero quello di scagliare tombini di ghisa o blocchi di cemento contro le vetrate delle porte di ingresso, che cedevano inesorabilmente davanti alla forza distruttiva utilizzata.  

L'indagine per incastrare l'autore di furti ed effrazioni è stata condotta dai carabinieri di Albizzate e Cassano Magnago
L'indagine per incastrare l'autore di furti ed effrazioni è stata condotta dai carabinieri di Albizzate e Cassano Magnago

L'indagine 

Ben dieci gli episodi contestati, con un copione che si è ripetuto per diverse notti e che ha visto i carabinieri impegnati in una accurata attività di sopralluogo e ricostruzione delle scene del crimine, ove sono stati raccolti una serie di elementi che sono stati messi a sistema con l'analisi dei filmati tratti dagli impianti di videosorveglianza. Un'attività complessa, lunga e laboriosa che ha consentito di inchiodare il 27enne alle proprie responsabilità. 

Nel mirino anche le auto 

Tra gli obiettivi colpiti si annoverano anche un oratorio parrocchiale, due sedi della Protezione civile e diverse attività commerciali, tutti depredati del fondo cassa. Nelle attività commerciali l'autore arraffava tutto quello che poteva, spaziando dai telefoni, ai tablet, alle bottiglie di buon vino e ai generi alimentari. Ingenti anche i danni alle strutture, contro cui l'autore usava una violenza inaudita per entrare. Nelle scorribande notturne l'uomo talvolta si è anche impossessato di veicoli che erano parcheggiati all'interno dei luoghi razziati.

Ultimo atto: il carcere

È successo tanto ai danni di una privata abitazione quanto ai danni di un'auto officina: in entrambi gli episodi l'autore si è impossessato delle auto utilizzandole fino al giorno successivo, quando sono state poi rinvenute alle porte di Varese. In un altro caso, invece, si è introdotto nella sede della Protezione civile di Cavaria con Premezzo, impossessandosi di un'auto in dotazione all'ente con cui ha scorrazzato per le vie dei Comuni limitrofi tutta la notte. Dopo l'arresto l'indagato è stato condotto presso il carcere di Busto Arsizio, ove verrà sottoposto all'interrogatorio davanti al Gip.