Malpensa: scoperti turisti cinesi con 150 chili di granchi vivi in valigia

I crostacei sono stati sequestrati da finanzieri e personale delle Dogane: erano custoditi in borse frigo nascoste nei bagagli

Alcuni dei granchi sequestrati in aeroporto

Alcuni dei granchi sequestrati in aeroporto

Malpensa, 23 febbraio 2024 – Souvenir gastronomico proibito: scatta il sequestro in aeroporto. Alcuni passeggeri in arrivo dalla Cina sono stati bloccati dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane in servizio a Malpensa e dai militari della Guardia di Finanza con un bagaglio del tutto particolare. 

La scoperta nei bagagli

Il personale addetto ai controlli su valigie e zaini, per accertare l’eventuale tentativo di introdurre merce “fuori legge” sul territorio nazionale, ha fiutato da subito la possibilità che un gruppo di turisti appena sbarcati da un aereo con insegne cinesi, avesse portato in Italia generi di primo conforto proibiti. 

Si trattava di specie ittiche "aliene", ovvero trasferite dal loro ambiente naturale, tra cui una specie di granchio cinese altamente invasiva. Crostacei che, in caso fossero finiti per un qualsiasi motivo nell’ambiente, avrebbero potuto provocare danni e scompensi all’ecosistema, come è successo – in proporzioni enormi – con la diffusione del granchio blu.

Il sospetto che alcuni passeggeri in arrivo dalla Cina non trasportassero lo stretto indispensabile per una vacanza in Italia è nato nel momento in cui i viaggiatori dall’Oriente sono giunti ai controlli con una quantità di bagagli ben fuori dalla portata del singolo. Quando gli addetti hanno aperto i bagagli si sono trovati davanti a quintali di pesci e crostacei stoccati in borse frigo all'interno di comuni bagagli, privi di certificazione sanitaria. Tra questi oltre 150 chilogrammi di granchi vivi, sopravvissuti – che tempra! – a un viaggio di dieci ore.

Il destino dei crostacei

Gli accertamenti hanno in prima battuta escluso che si trattassero di specie tutelate dalla convenzione Cites a protezione della flora e fauna a rischio estinzione. I granchi sono stati sottoposti a sequestro. Seguirà la confisca e il loro smaltimento, con metodi ancora da identificare. Per i passeggeri scatterà il pagamento di una sanzione che parte da un minimo mille euro fino ad un massimo di 50mila euro.