REDAZIONE VARESE

Maggioranza e opposizione divise su tassa rifiuti e balzelli

Maggioranza e opposizione divise su tassa rifiuti e balzelli

L’aggiornamento del regolamento Tari è stato uno dei punti al centro del consiglio comunale di Varese dell’altra sera. Un argomento che ha scatenato il dibattito tra maggioranza e opposizione. "Nonostante l’incremento Istat che si attesta a oltre l’11%, le tariffe della Tari, dal 2016 ad oggi sono rimaste pressoché invariate andando a intervenire specificamente a favore delle famiglie con una progressiva riduzione della parte variabile della tariffa (quella che incide in maniera maggiore sul tributo) ridottasi dal 2016 al 2023 di circa il 15%", è quanto ha spiegato l’amministrazione comunale in occasione del consiglio. Se si prende come esempio il caso di una famiglia di 4 persone nel 2016 la quota variabile della tariffa era di circa 172 euro mentre nel 2023 sarà di circa 145 euro, con un risparmio di 27 euro. Questo nonostante l’inflazione che quest’anno sta raggiungendo livelli molto alti. "Un problema però a cui il Governo non ha ancora dato una risposta - spiega l’assessore alle risorse Cristina Buzzetti - di fronte però a questa situazione economica che sta affrontando il nostro Paese, la scelta che abbiamo fatto per non gravare eccessivamente sui cittadini è stata quella di coprire con le risorse del bilancio del Comune oltre la metà di questo incremento". Ma è diversa la posizione della minoranza. "Nell’anno 2023 il Comune di Varese aumenterà di quasi il 6% la Tari a carico di famiglie, imprese e commercianti varesini - dice il capogruppo del Polo delle Libertà Luca Boldetti - un aumento che, per le utenze non domestiche, si cumula a quello del 2022 per un totale di circa il 10% in più rispetto al 2021. Aumenti non giustificati, tenuto conto di come il servizio non sia migliorato rispetto alla precedente gestione".L.C.