
Luca Re Sartù
Marnate (Varese) – Morto improvvisamente a 24 anni, di ritorno dal Portogallo, dove aveva partecipato alla Giornata mondiale della gioventù. Una tragedia ancora tutta da spiegare quella che ha colpito Luca Re Sartù, giovane di Marnate, nel Varesotto, morto ieri pomeriggio all’ospedale San Gerardo di Monza, dove era stato trasferito dopo un primo ricovero alla Mater Domini di Castellanza.
Il malessere e il ricovero
Il ragazzo aveva cominciato a sentirsi male in Portogallo e la situazione si è aggravata al rientro in Italia. al punto da rendersi necessario il ricovero in ospedale. Qui il quadro clinico è andato peggiorando fino ad aggravarsi irrimediabilmente. Ieri, la terribile notizia: Luca non ce l’ha fatta, è morto nel suo letto d’ospedale. Una notizia che ha sconvolto i familiari, padre madre e fratello maggiore, e tutti gli amici. Luca, perito meccanico impiegato in un’azienda della vicina Gorla Minore, era molto conosciuto a Marnate, dove frequentava l’oratorio San Luigi.
Il dolore
Oggi è il giorno del dolore, con centinaia di messaggi di ricordo e cordoglio postati sui social network, in particolare sul gruppo Facebook ‘Sei di Marnate se...’, vera e propria bacheca virtuale del paese. Ma è anche il giorno in cui cominciare a cercare i perché di una morte ad oggi misteriosa, di cui si ignorano le cause. A uccidere Luca è stato probabilmente un batterio, forse lo stafilococco, ma l’ipotesi è ancora da accertare. Per questo, lunedì prossimo, sarà eseguita l’autopsia sul corpo del giovane Luca. Per cercare di dare una risposta ai familiari e a chi gli voleva bene, a tutti coloro che in questo momento piangono la sua morte senza neanche potersi aggrappare a una spiegazione.
Il viaggio
Luca Re Sartù era partito da Marnate il primo agosto, insieme ad altri 7 ragazzi, per partecipare alla Giornata mondiale della gioventù, tradizionale raduno internazionale promosso dal Papa che quest’anno si è svolto a Lisbona. Il 6 agosto, al termine Giornata mondiale della gioventù, il gruppo si era spostato in campeggio sull’oceano, per trascorrere alcuni giorni di vacanza prima di rientrare in Italia. E’ qui che Luca ha accusato i primi sintomi di malessere, accompagnati da febbre. Al rientro in Italia, la sera di mercoledì 9 agosto, il ragazzo viene immediatamente portato al pronto soccorso della Mater Domini di Castellanza, dove alla luce della gravità della situazione il giorno dopo viene disposto il ricovero al San Gerardo di Monza, ospedale più attrezzato. La situazione è però ormai compromessa, Luca è andato in arresto cardiaco e, nonostante gli sforzi dei medici, non si riprende più. Morirà venerdì pomeriggio, stroncato probabilmente da un batterio.