L’incubo della separazione. Padre cinquantenne si dà fuoco. Muore avvolto dalle fiamme

Alle prime ore del mattino ha raggiunto in auto l’abitazione dell’ex moglie e della figlia. Il veicolo s’incendia. Portato al Niguarda, le gravissime ustioni non gli hanno lasciato scampo.

L’incubo della separazione. Padre cinquantenne si dà fuoco. Muore avvolto dalle fiamme

L’incubo della separazione. Padre cinquantenne si dà fuoco. Muore avvolto dalle fiamme

GOLASECCA (Varese)

Una malattia grave e forse incurabile, il dolore della separazione dalla moglie. L’incubo ricorrente di non poter vedere più la figlia tredicenne. Non riuscire a trovare una via d’uscita da questa situazione al punto di decidere di commettere un gesto estremo, forse pianificato da tempo. D.R., cinquant’anni, di Golasecca, ieri mattina intorno alle sei quel piano ha deciso di metterlo in atto. Ha raggiunto con la sua Panda a metano l’abitazione dell’ex moglie e della figlia, in via Puccini – zona residenziale ai margini del paese con le classiche villette a schiera – si è cosparso di benzina e si è dato fuoco. Le fiamme in pochi secondi l’hanno completamente avvolto senza dargli scampo. L’auto distrutta dal fuoco, un’altra parcheggiata a fianco intaccata dalle fiamme. Quando esplode il serbatoio di uno dei due veicoli si scatena un boato che richiama i residenti della via alle finestre. "Abbiamo sentito come un’esplosione", racconta uno di loro. Uno scenario quasi apocalittico, che spinge in strada anche la moglie 42enne e la figlia. Che si rendono ovviamente subito conto di chi c’è all’interno di quell’utilitaria. Si armano di una grande dose di coraggio e cercano di portarlo fuori dall’abitacolo. Un tentativo disperato che non ha successo, e che lascia entrambe lievemente ustionate. Arrivano i vigili del fuoco, ambulanze, i carabinieri. L’uomo viene condotto in elisoccorso al Niguarda di Milano, ospedale specializzato nel trattamento dei grandi ustionati. È in condizioni tragiche, le chance di sopravvivenza sono minime. E infatti alle tre del pomeriggio ne viene constatato il decesso. Madre e figlia, sotto choc, prendono invece la strada dell’ospedale di Circolo di Varese dove sono portate in codice giallo.

I vicini che conoscevano la famiglia non trovano parole per commentare. Il pensiero va immediatamente alla ragazza. Al trauma che porterà con sé. Lo sgomento si condensa in poche frasi: "Ci siamo trovati davanti a una scena terrificante, inimmaginabile – spiegano –. Lui era sempre gentile. Era una bella famiglia, una di quelle che non ti aspetteresti mai che possa ritrovarsi un giorno protagonista di un dramma del genere...".

L’uomo era piuttosto noto a Golasecca. Faceva il cuoco ed era attivo da anni nel campo della ristorazione. Su Facebook non nascondeva né i suoi problemi di salute né il momento difficile che stava vivendo in questi mesi.

Negli ultimi anni anni aveva anche dovuto affrontare la morte del fratello in un incidente stradale, al quale era molto legato e la cui improvvisa scomparsa l’aveva segnato profondamente. "Stai attraversando un uragano pazzesco nella tua vita" è il suo ultimo post pubblicato l’altroieri, corredato con un’immagine del mare. La scelta di parlare in terza persona. Per riferirsi a sé stesso o, forse, alla moglie.