
Ogni anno i Comuni di Ferno e Samarate organizzano un corteo e una serie di iniziative per ricordare il sacrificio dei cinque partigiani uccisi dai fascisti
Ricorre domenica l’80esimo anniversario della morte di cinque partigiani: Nino Locarno, samaratese, Silvano Fantin, Dante Pozzi, Claudio Magnoli, fernesi, Paolo Salemi, siciliano, trucidati dai fascisti. Ogni anno le amministrazioni di Ferno e Samarate ricordano il loro sacrificio, memoria da trasmettere ai giovani come i valori della Resistenza da cui è nata la Costituzione.
I cinque giovani facevano parte della prima brigata lombarda, una formazione che si muoveva tra Alto Milanese e Novarese, a ridosso del fiume Ticino, guidata dal fernese Antonio Jelmini, nome di battaglia “Fagno“. Quei giorni di gennaio il gruppo si era fermato ai margini del paese, in località Cascina Brabbia, verso la valle del Ticino, un punto che assicurava possibilità di movimento e fuga. Invece, furono sorpresi: cinque di loro caddero sotto i colpi dei fascisti. Un sacrificio mai dimenticato.
"È nostro dovere ricordare – dice il sindaco Sarah Foti – fare memoria di quei giovani che hanno dato la vita per la libertà, la dignità, per i valori fondamentali della convivenza civile e condividere il ricordo con gli alunni delle nostre scuole, che sono coinvolti nelle iniziative che in collaborazione con il Comune di Samarate e l’Anpi di Ferno abbiamo organizzato, per la cerimonia ufficiale".
L’appuntamento è per l’11 gennaio alle 9,30, con il ritrovo nella frazione di Verghera alla scuola De Amicis. Si andrà in corteo al cimitero per la deposizione della corona, poi alle 10,15 a Ferno davanti al monumento dedicato al comandante partigiano “Fagno“, l’omaggio al monumento ai 5 Martiri partigiani alla scuola Monsignor Bonetta e alle 11 nella in municipio la commemorazione con gli interventi delle autorità, delle scuole, del consiglio comunale dei ragazzi, dei presidenti di Arci Varese, Mauro Sabbadini e di Anpi Ferno, Lonate Federico Schioppa.
Sabato al circolo culturale San Martino in via Mazzini ci sarà lo spettacolo di musica e parole “Liberi liberi“ con Francesco Mastandrea, Iante Rossetti e Andrea Vitali e la partecipazione musicale di Kabubi Band. L’iniziativa è curata da cooperativa San Martino in collaborazione con altri partner.