ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Ladro seriale di Samarate rischia il linciaggio, il sindaco: “È abbandonato a sé stesso, va curato”

L’appello del sindaco Puricelli per il trentenne, malato psichiatrico e solo. Ma i cittadini sono esasperati dai suoi colpi ai danni di auto, negozi e case

Il sindaco Enrico Puricelli è preoccupato per il trentenne e per i suoi concittadini

Essere sindaco e trovarsi con le mani legate nel cercare di risolvere quello che per la comunità è ormai un grave problema. E’ la situazione in cui si trova Enrico Puricelli, sindaco di Samarate, alle prese con un trentenne, noto con il soprannome "il Nano", tossicodipendente e malato psichiatrico, purtroppo da tempo ladro seriale con tanto di lungo elenco di denunce.

Il Nano vive in un alloggio comunale, i genitori sono separati da tempo, i due fratelli vivono all’estero, fino a qualche tempo fa era percettore di reddito di cittadinanza poi con la serie di denunce è stato privato del sostegno, quindi ruba trovando purtroppo chi gli compra la “merce”.

Puricelli si fa portavoce dell’esasperazione dei samaratesi di fronte ai continui colpi messi a segno dal trentenne, a danno di auto, negozi, abitazioni, "non ne possiamo più – dice il primo cittadino – ci sono persone che hanno subito più furti sempre dal Nano che, malato, per i suoi problemi comportamentali e per la tossicodipendenza necessita di essere ricoverato in una struttura adeguata per essere curato. Ogni giorno i miei concittadini mi manifestano la loro esasperazione, si vive con il timore del furto, che possa entrare in casa, in negozio, oppure danneggi la macchina per rubare quello che trova, non si può continuare così, la mia gente ha diritto a ritrovare un po’ di serenità".

Negli ultimi tempi la situazione è peggiorata, fa sapere il sindaco, e fa temere per la stessa incolumità del trentenne: "Qualcuno al culmine dell’esasperazione ha cominciato a reagire, il Nano viene sempre più spesso picchiato e quindi finisce al pronto soccorso per essere medicato, poi ritorna in paese e ricomincia con i furti".

Lui stesso dice di non sapere perché ruba, continua Puricelli, "le denunce non sono lezioni per lui, non ha consapevolezza della gravità di quanto sta commettendo e così va avanti, solo che ora sta rischiando grosso, qualcuno potrebbe usare la mano davvero pesante e temo il peggio, che voglio assolutamente evitare".

Il sindaco lancia un appello alle autorità: "Il Nano ha bisogno di essere curato, il posto l’abbiamo trovato grazie alla collaborazione del Prefetto di Varese Salvatore Pasquariello, che ringrazio, è in una comunità in Lombardia ma l’iter per il suo ingresso è fermo, chiedo che si acceleri, per il bene del Nano, che, faccio presente, è purtroppo sempre più spesso vittima di pestaggi e anche per la serenità dei miei concittadini". Puricelli ha contattato anche la segreteria dell’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso: "sono in attesa di una risposta".