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Samarate, il ladro seriale rischia il linciaggio dopo l’ennesimo furto: salvato dai vigili

Il 33enne noto ai cittadini e alle forze dell’ordine è stato sorpreso mentre cercava di rubare all’interno di un’auto. Il sindaco: “Cittadini esasperati, bisogna metterlo in una struttura adeguata subito”

Un agente della Polizia locale (Archivio)

Samarate (varese) – L’appello è accorato, è il sindaco di Samarate Enrico Puricelli a lanciarlo e riguarda il trentenne, noto con il soprannome “il Nano”, con problemi comportamentali e di tossicodipendenza che da tempo sta creando problemi tra i samaratesi con i continui furti di cui si è reso responsabile, nelle abitazioni, nei negozi, sulle auto, collezionando una serie di denunce.

“Deve essere collocato in una struttura adeguata ai suoi problemi per essere curato – dice Puricelli – con la collaborazione del Prefetto di Varese siamo riusciti a individuare quella adatta nella nostra Regione ma bisogna accelerare i tempi per il suo ingresso, la gente è esasperata, soprattutto la misura è colma per chi ha subito più furti, sui quali c’è la sua mano, per questo faccio un appello alle autorità superiori, perché non sappiamo più come risolvere la questione, qualcuno potrebbe anche decidere di farsi giustizia da solo”. 

L’ultimo episodio nella mattinata di oggi martedì 20 giugno quando è stato sorpreso mentre tentava un furto su un’auto, qualcuno l’ha visto e l’ha aggredito, a salvarlo dal pestaggio gli agenti della Polizia locale.

Ma i samaratesi non ne possono più di convivere con la presenza del trentenne, per il quale il sindaco stamattina ha richiesto un ASO (Accertamento sanitario obbligatorio), fa sapere Puricelli, “è stato visitato in psichiatria poi rimandato a casa perché, è stato detto, non è aggressivo e per noi il problema, grave, resta da risolvere. Per questo chiedo alle autorità di intervenire, la soluzione è far sì che al più presto possa entrare in una struttura per essere curato”.