
L’ultimo saluto a Davide Gorla, il commerciante di 64 anni ucciso nel suo negozio in via Milano a Busto Arsizio,...
L’ultimo saluto a Davide Gorla, il commerciante di 64 anni ucciso nel suo negozio in via Milano a Busto Arsizio, sarà a Castellanza: funerali lunedì 7 alle 14.30 nella chiesa di San Giulio, dove venerdì alle 20,45 sarà recitato il santo Rosario. Gorla, commerciante stimato a Busto Arsizio, era conosciuto a Castellanza, dove era nato e dove aveva vissuto fino a qualche anno fa, prima di trasferirsi a Rescaldina dove vive il fratello. Per molto tempo era stato impegnato nelle attività parrocchiali come cerimoniere in particolari ricorrenze.
Proseguono nel frattempo le indagini condotte dalla polizia di Busto Arsizio e della Squadra Mobile di Varese che, poche ore dopo il delitto, grazie anche alle immagini delle telecamere, hanno identificato e poi fermato Emanuele Mirti, 50 anni, rintracciato a castellanza nell’ abitazione che aveva in affitto da Gorla, con cui aveva un debito di 10 mila euro relativo ad affitti non pagati. Il fermo è stato convalidato dal Gip Stefano Colombo, il pm Flavia Salvatore ha contestato la premeditazione. Per gli inquirenti il movente sarebbe economico, quel debito da saldare.
Secondo le accuse, nel tardo pomeriggio del 25 giugno Mirti si è presentato in negozio, ci sarebbe stata una discussione sfociata nell’accoltellamento. L’arma, un coltello che potrebbe aver portato da casa o un tagliacarte preso in negozio, non è stata trovata. Mirti ha dichiarato di essere estraneo al delitto. "A carico del mio assistito ci sono alcuni indizi non concordanti meritevoli di essere approfonditi con indagini difensive" sostiene l’avvocato Roberta Bono, per cui sarebbe stato violato il diritto alla difesa, in quanto sentito dagli inquirenti senza la presenza di un avvocato. A breve sarà depositato il ricorso al Riesame per la scarcerazione.
Rosella Formenti