Giovanni Chiodini
Cronaca

La Madonnina è tornata, Morimondo le fa la festa

A quasi cinquant’anni dal furto la statua ora sarà di nuovo nell’abbazia. Un simbolo di devozione ritrovato in una copia voluta da credenti e istituzioni.

La Madonnina è tornata. Morimondo le fa la festa

La Madonnina è tornata. Morimondo le fa la festa

La "Madonna ancata" torna al suo posto. Questa mattina la statua tornerà a sovrastare l’acquasantiera all’ingresso dell’abbazia e verrà benedetta al termine della messa delle 11.

L’originale, in marmo bianco, datata XIV secolo, era stata rubata nel 1974. Dopo quasi cinquant’anni torna al suo posto per volere dell’Amministrazione comunale, della Parrocchia e della Fondazione Abbatia Sancte Marie de Morimundo che si sono attivate per finanziare la realizzazione di una copia della stessa statua. Il lavoro era stato assegnato ad uno dei più noti scultori di soggetti sacri, quel Nicola Gagliardi di San Vittore Olona, che negli anni ha rifatto diverse decine di statue marmoree che si trovano sulla facciata e sulle guglie del Duomo di Milano, lavorando per la Fabbrica del Duomo. Ma in questo caso il lavoro dell’artista è stato assai più complicato. Non si è tratto infatti di rifare nella stessa misura e dimensione delle statue di cui esiste una minuziosa documentazione, come appunto per le statue del Duomo.

"In questo caso - ha affermato lo scultore sanvittorese - disponevo di una scarsa documentazione. Si è resa quindi necessaria una ricerca storica ed iconografica delle immagine della Madonna ancata, come quella andata perduta". Le Madonne somiglianti, per dedicazione e per tipologia iconografica, sono documentate in alcuni santuari, chiese e musei d’Europa: dalla Basilica di Santa Maria Novella a Firenze, dove c’è la statua della Vergine con Bambino, di marmo bianco, di Nino Pisano del 1348, che è una scultura particolarmente ancata. Un’altra opera di Nino Pisano, in alabastro, del 1345-1347, è presente attualmente al Bode Museum di Berlino. "Questi sono i modelli che si ricollegano maggiormente alla statua che in origine si trovava nell’abbazia di Morimondo. Nelle statue della Madonna ancata il bambino è tenuto in braccio a sinistra e in contrapposizione all’inclinazione del corpo della Vergine per sostenere il peso del Figlio. Peso non solo corporeo, ma simboleggiante quello della Cristianità. Poche altre sono le Madonne con Figlio che si possono ricollegare alla storica di Morimondo". Giovanni Chiodini