Gli hater, questa volta, hanno preso di mira l’avvocato Elisa Scarpino, che difende assieme al collega Francesco Morano il 17enne che lunedì scorso ha accoltellato la docente dell’istituto professionale Enaip. Pesanti insulti, minacce e invettive sui social, seguite da messaggi di solidarietà e condanna da parte dell’Ordine degli avvocati e delle associazioni di legali. "Il diritto alla difesa è un diritto costituzionale inviolabile a garanzia di ogni cittadino", spiega il comitato Pari opportunità dell’Ordine degli avvocati di Varese. "Non comprendere la funzione sociale e giuridica dell’avvocato è gravissimo in uno stato di diritto – prosegue la nota –. Il nostro ordinamento si fonda su garantismo e giusto processo: il ruolo del difensore è fondamentale tanto per la vittima quanto per l’indagato o imputato".
Anche la presidentessa della sezione varesina dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati, Maria Grazia Lani, ribadisce che "al di là delle emozioni che un caso del genere suscita, la base del nostro sistema giuridico è il diritto di ogni individuo a un processo equo e imparziale". Un copione che, purtroppo, si ripete. Episodi già visti in altri casi di cronaca, dal femminicidio di Senago al processo a carico di Alessia Pifferi, la donna che abbandonò la figlia Diana in casa a Milano, lasciandola morire di stenti. Elisa Scarpino si aggiunge quindi alla lista degli avvocati finiti nel mirino sui social. Decine di messaggi degli hater sono stati scatenati da alcune dichiarazioni del legale che, esprimendo solidarietà all’insegnante ferita, aveva chiesto di "non mettere alla gogna un ragazzo di 17 anni". L’avvocato sta valutando se sporgere denuncia contro gli autori dei post. "Sono atteggiamenti vergognosi – spiega l’avvocato Morano –. Denotano un clima pesante, di mancanza di rispetto anche verso la Costituzione, che garantisce a tutti il diritto di difesa".
Andrea Gianni