
Un momento dell'open day
Varese, 10 marzo 2019 - Alle porte aperte dell’Insubria s’è registrata una grande partecipazione di giovani aspiranti studenti. Sono stati infatti più di mille i ragazzi presenti ieri all’open day, per la maggior parte provenienti dalle province di Varese, di Milano e di Como. Si sono registrati arrivi anche dalle altre regioni italiane, oltre che dalla vicina Svizzera.
Grande interesse come sempre per Medicina. È il caso della coppia di amiche Lea Morlacchi e Chiara Dicatelli. «Abbiamo seguito la presentazione del corso e colto l’occasione per approfondire lo scenario di un’iscrizione al corso di Chimica che poteva essere la nostra seconda opzione. Arriviamo a questo open day dopo tante visite fatte a Milano o in istituti privati, oggi usciamo decisamente soddisfatte». Per loro, una gallaratese e una besnatese, come per molti altri futuri colleghi, l’incidenza della vicinanza da casa è alta. Lo dimostrano altri due intervistati, Marco Deservi e Samuele Guzzetti, cugini provenienti da Legnano. «Siamo interessati a Scienze sportive, quanto mostrato dai ragazzi nella presentazione è stato molto d’aiuto. Ora però dovrò mettermi sotto per studiare per l’esame di ammissione di settembre» spiega Marco.
Più pensieroso invece Samuele, che approfondirà anche la possibilità di Radiologia se decidesse di cogliere la strada universitaria. Come del resto ha dichiarato il rettore Angelo Tagliabue, parlando agli aspiranti medici in un’aula gremita del Padiglione Monte Generoso: «Fate la scelta giusta per voi, ascoltando solo voi stessi. Scegliere Medicina e Odontoiatria significa essere pronti a una carriera lunga e piena di sacrifici, a sostenere la grande responsabilità di prendersi cura della salute di altre persone, a studiare e aggiornarsi di continuo, non sempre con soddisfazione economica. Ma è una scelta per la vita e sappiate che, se la fate, è una scelta bellissima».
Di certo il primo passaggio nell’ascoltare se stessi in vista della propria carriera accademica è improntato sulla sede universitaria da scegliere. In quest’ottica l’Insubria ha guadagnato punti agli occhi di Rachele Altavilla e dell’amica Giulia Savio, entrambe gallaratesi e aspiranti studentesse di Medicina. «Come tutti arriviamo qui dopo aver fatto visita a molte altre realtà, la prima cosa che si apprezza è l’ambiente raccolto, molto diverso da quello dispersivo delle alternative milanesi».
Mettere nella miglior luce possibile l’ateneo cittadino è una delle missioni della giunta di Davide Galimberti, ieri presente in mattinata. «Siamo qui per gli ottimi rapporti che ci legano con l’Insubria – ha dichiarato il primo cittadino – vera risorsa di sviluppo e crescita per il nostro territorio. La risposta dei giovani c’è stata, noi continuiamo nella nostra opera, da poco per esempio abbiamo inaugurato collegamenti ad hoc tra il centro e il campus studentesco».