ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Il sacrificio del brigadiere Nannetti

C’è una lapide in via Cavour 2, a qualche centinaio di metri dallo storico cortile della Galleria Boragno, in...

C’è una lapide in via Cavour 2, a qualche centinaio di metri dallo storico cortile della Galleria Boragno, in...

C’è una lapide in via Cavour 2, a qualche centinaio di metri dallo storico cortile della Galleria Boragno, in...

C’è una lapide in via Cavour 2, a qualche centinaio di metri dallo storico cortile della Galleria Boragno, in via Milano, dove si è consumato l’omicidio di Davide Gorla. Quella lapide dal 1996 ricorda il sacrificio del brigadiere dei Carabinieri Francesco Nannetti, classe 1926, in servizio dal 1953 a Busto Arsizio, che perse la vita il 3 luglio1956 , quando intervenne in via Cavour per fermare un assassino e fu colpito a morte. Fu decorato di Medaglia d’Oro al Valor Civile e di Medaglia d’Argento al Valor Militare per l’atto di eroismo compiuto. Il Comune di Busto Arsizio, nel 1962, gli ha intitolato una via nella zona dell’Ospedale, nel 1996 è stata collocata la lapide. Il delitto dell’altro giorno ha subito riportato la memoria a quel lontano 3 luglio 1956, il giorno di una strage, in pieno centro. A compierla fu Giuseppe Molinari, ex garzone, licenziato qualche anno prima per aver rubato della farina del panificio Saporiti. Il giovane, arrivato armato al panificio, cominciò a sparare. Uccise subito Agostino e Carlotta Saporiti, di 60 e 56 anni, e il loro figlio Renzo, di 34. Ferì altre sei persone nella zona, altre si salvarono per miracolo. Sul posto intervenne il giovane brigadiere Nannetti che cercò di fermare l’omicida, ma venne ucciso. Poi l’ex garzone, barricato in un locale del panificio, si tolse la vita. Nel 2023 il cantautore Paolo Saporiti ha dedicato un brano musicale e un video alla tragedia che sconvolse la sua famiglia. Della strage a Busto Arsizio si occuparono le cronache dei maggiori quotidiani. Scrisse Dino Buzzati: "Neppure i luminari della scienza potrebbero ricostruire a uno a uno gli scalini dell’allucinato abisso dove il mostro di Busto è sprofondato, trascinando, nell’ultimo salto a capofitto, una famiglia intera di innocenti e un valoroso esecutore della legge". Ros.Fo.