
di Gabriele Moroni
A scuola con un sorriso nonostante i giorni grigi che si vivono. In attesa di un Natale che, a causa del Covid, sarà inevitabilmente diverso e si spera unico. Da aspettare anche con una canzone. Giuseppe Reho è il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Maria Montessori. All’inizio dell’emergenza aveva indirizzato agli alunni una toccante lettera aperta sulla campanella che non avrebbe mai smesso di suonare nella scuola deserta, in attesa che le aule tornassero a riempirsi. Nel pieno della pandemia aveva preso la chitarra e composto, cantato e inciso un augurio che purtroppo non si è realizzato: “Andrà tutto bene”. Per le feste Reho ha scritto parole e musica di un brano chiamato “Sarà Natale”.
L’ha cantato accompagnandosi con la chitarra insieme con le sue bambine di sei e nove anni, l’ha registrato sul cellulare e messo sul sito della scuola. Un messaggio positivo, con gli inevitabili richiami, anche amaramente spiritosi, alla situazione attuale, come quando canta: "Il giorno e quello che ne avanza didattica a distanza non se ne può più! Per questo, mio caro dirigente, le chiedo, da studente, “Scollegati anche tu!”". "Sappiamo - dice il preside cantautore - che sarà un Natale particolare. Si parla di limitazioni, di restrizioni. Ma non ci sono restrizioni alla semplicità, all’affetto, al volersi bene. I versi che considero più belli sono quelli in cui parlo di una stella che lascia una scia in cielo, di un bambino che sta nascendo, di un bue e di un asinello. Una stella in cielo, un bambino viene al mondo, un bue e un asinello. Io sono credente, ma penso che queste immagini non offendano nessuna fede religiosa. Per la canzone ho voluto vicino le mie bambine con le loro voci. Cosa c’è di più bello, in questo periodo, della voce di un bambino?". Giuseppe Reho ha iniziato a scrivere canzoni a vent’anni, era innamorato e voleva trasmettere il suo sentimento alla ragazza. In età matura ha smesso. Approdato a Cardano il primo giorno di settembre dello scorso anno, dopo avere insegnato matematica e fisica al liceo di Maglie, ha avuto una imprevista e piacevole regressione iniziata con “A miracol mostrare”, una canzone per la Festa della Donna, parafrasando il sommo Dante.
L’hanno cantata i ragazzi della scuola media, un coro che è stato chiamato del Ccrr, consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze. “Andrà tutto bene” è nata di getto, in una sola serata, per dare a tutti, studenti, genitori, insegnanti, un messaggio di speranza, di fiducia e fare sentire la vicinanza della scuola. "Noi persone dello Stato - conclude il preside con la chitarra -, anch’io come dirigente scolastico, dobbiamo essere vicini alla gente. Anche questa canzone è il mio modo di esserlo. Se uno lo vuole, se tutti lo vorremo, sarà comunque Natale". L’ha scritto nel ritornello della canzone: "Buon Natale a tutti Buon Natale a voi sarà Natale se lo vuoi Per chi sogna, per chi spera Buon Natale! È vita vera Che ti prende, che riaccende dalla malinconia C’è una stella in cielo, la sua scia Un bambino sta nascendo, c’è anche un buon e c’è un asinello Buon Natale! Di luce colmerà".