L’emergenza randagi, accalappiati 800 cani in un anno. Ora scattano le multe

L’anno scorso solo a Varese superlavoro per gli addetti comunali. La Prefettura ai sindaci: "Bene primario, l’incolumità dei cittadini"

In tutto il Varesotto troppi proprietari lasciano incautamente liberi i loro animali (Foto archivio)

In tutto il Varesotto troppi proprietari lasciano incautamente liberi i loro animali (Foto archivio)

Varese, 5 maggio 2024 – Sono stati ottocento i cani accalappiati nel 2023 dagli addetti del Comune di Varese. Si tratta di randagi o animali con padroni indifferenti alle norme per la custodia, un pericolo vagante in tutto il Varesotto.

L’emergenza è stata affrontata nella riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica con il prefetto Salvatore Pasquariello, il direttore generale di Ats Insubria Salvatore Gioia e i vertici delle forze dell’ordine.

Con i rappresentanti del Dipartimento Veterinario dell’Agenzia sono stati delineati percorsi preventivi e repressivi da attivare da parte delle istituzioni e delle forze di polizia ogni volta che si verifichino situazioni di pericolo causate da cani o gruppi di cani fuori dal controllo dei proprietari.

"Abbiamo codificato le modalità di intervento e armonizzato gli aspetti normativi in materia, condividendo le indicazioni destinate ai Comuni e alle forze dell’ordine per uniformare la gestione delle aggressioni da parte di animali lasciati incautamente liberi di vagare o comunque sfuggiti ai padroni", spiegano da Ats Insubria. L’incontro ha consentito anche di definire le sinergie comunicative tra i Distretti veterinari dell’Agenzia e le Polizie locali per segnalare tempestivamente alle Amministrazioni locali casi di fughe plurime di cani, rilevate tramite il servizio di accalappiamento. Ledisposizioni condivise permetteranno di intervenire in modo ancor più puntuale e in raccordo con le singole realtà territoriali.

Da Ats, un appello. "Ci preme richiamare i proprietari alle loro responsabilità e alla gestione consapevole dei loro cani. Raccomandiamo un comportamento consapevole e di cautela anche da parte di tutti coloro che avvistano cani vaganti".

Dalla Prefettura è stata inviata una circolare a sindaci, Polizie locali e forze dell’ordine per evidenziare che "il bene primario da tutelare è quello della sicurezza e dell’incolumità dei cittadini, senza peraltro tralasciare il benessere degli stessi animali" rilevando che "la problematica, principalmente di ordine pubblico ma con inevitabili risvolti sanitari, ha origine dalla violazione degli obblighi posti dalle normative sulla custodia" .

Le leggi ci sono e vanno rispettate. Diversamente, nei casi di omessa custodia e di mancata adozione di adeguate precauzioni per impedire la fuga del cane, scattano le sanzioni.