LORENZO CRESPI
Cronaca

Difese in massi per limitare l’erosione

Proteggere il paese situato a valle dai rischi che possono arrivare dalla montagna. È l’obiettivo del nuovo cantiere aperto...

Proteggere il paese situato a valle dai rischi che possono arrivare dalla montagna. È l’obiettivo del nuovo cantiere aperto...

Proteggere il paese situato a valle dai rischi che possono arrivare dalla montagna. È l’obiettivo del nuovo cantiere aperto...

Proteggere il paese situato a valle dai rischi che possono arrivare dalla montagna. È l’obiettivo del nuovo cantiere aperto nei boschi del Campo dei Fiori a Luvinate. Opere che si aggiungono a quelle già realizzate dal Comune nella zona del Sentiero 10, lungo le aste del Tinella, in seguito al grande incendio del 2017 e dopo le colate detritiche del 2018, 2020 e 2021 nonché gli eventi alluvionali del 12 luglio 2024. I lavori sono partiti nella zona del Ponte dei Volontari, non lontano dal Poggio. Si stanno rafforzando le opere di difesa lungo la sponda del Tinella in Valle Stretta, ripristinando le scogliere ammalorate e completando le difese spondali in massi.

Particolare attenzione ai fini della prevenzione è dedicata a un settore in rapida erosione prossimo ad un guado, che consente l’accesso all’acquedotto. Il guado è in corso di ripristino mediante platea in massi e per rallentare la corrente saranno realizzati salti in alveo tramite soglie sempre in massi. "Gli interventi consentiranno di fermare o almeno limitare l’evoluzione delle erosioni spondali e l’approfondimento del fondo alveo che nei precedenti eventi alluvionali aveva reso disponibili grandi quantità di materiali trasportati a valle – sottolinea il sindaco Alessandro Boriani (nella foto) – Questo per sostenere azioni di mitigazioni del rischio e limitare il più possibile eventuali movimenti di terra verso la nostra comunità, a valle".

E a Luvinate la difesa del territorio avviene anche tramite una gestione forestale virtuosa: qui è nata nel 2021 l’Asfo (Associazione Fondiaria) Valli delle Sorgenti, per iniziativa dell’Amministrazione e del Parco Campo dei Fiori. Oggi raggruppa 45 soci per 172 ettari, che rappresentano oltre il 70% dei boschi.

Lorenzo Crespi