Davide Paitoni si suicida in cella: la notte di capodanno uccise il figlio di 7 anni

Tragedia a San Vittore: il 40enne si è tolto la vita. Domani sarebbe dovuto comparire in aula

Daniele Paitoni con il padre

Daniele Paitoni con il padre

Milano, 12 luglio 2022 - Si è ucciso nella sua cella del carcere milanese di San Vittore Davide Paitoni, il quarantenne che il giorno di Capodanno uccise il figlio Daniele di 7 anni, nella sua casa di Morazzone (Varese), dove era ai domiciliari con l'accusa di aver tentato di assassinare un collega di lavoro. Domani sarebbe dovuto comparire al processo con rito abbreviato davanti al Gup Alessandro Chionna per rispondere proprio dell'aggressione al collega, avvenuta con un coltellata alla schiena a dicembre 2021 ad Azzate.

Era di ieri la conferma che Paitoni non sarebbe stato sottoposto a perizia psichiatrica per l'omicidio del bimbo. Lo aveva spiegato il difensore, Stefano Bruno, in seguito alla decisione del gip di Varese, Giuseppe Battarino con un'ordinanza che ripercorre i tragici eventi del 1° gennaio: uomo sgozzò il piccolo, lasciato poi chiuso nell'armadio, Sul corpo, un biglietto con cui confessava tutto e poi esprimeva "disprezzo" per la ex moglie, che il giorno successivo tentò di uccidere aggredendola fuori dalla sua casa di Gazzada. Paitoni registrò poi un messaggio vocale per il padre, chiedendogli di non aprire l'armadio in cui era nascosto il corpo del bimbo. Poi un disperato quanto inutile tentativo di fuga in Svizzera.

Pochi giorni dopo l'omicidio il legale di Paitoni rivelò gli intenti sucidi del suo assistito."Vuole morire e tace", disse l'avvocato Stefano Bruno. L'omicidio era stato commesso da poco. Un anno e mezzo dopo Davide Paitoni si è tolto la vita.