ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Caso sospetto di Dengue. Disinfestazione a tappeto

L’ordinanza del Comune appena ricevuta la segnalazione di Ats Insubria. Gli interventi programmati nel raggio di 200 metri dall’abitazione del paziente.

Nuovo caso sospetto di febbre Dengue, il secondo dopo quello di marzo. La segnalazione è arrivata al Comune ieri da parte di Ats Insubria: è una persona residente in via Tito Speri. Secondo le prescrizioni in vigore per prevenire la diffusione della febbre Dengue, i cui vettori sono le zanzare Aedes (le punture sono il principale mezzo di trasmissione all’uomo, la malattia non si trasmette da persona a persona), il sindaco Emanuele Antonelli ha emesso l’ordinanza urgente a tutela della salute pubblica. Dalle 20 di ieri sera alle 2 sono stati attivati gli interventi di disinfestazione dell’area interessata, nel raggio di 200 metri dall’abitazione dove è stato segnalato il caso di positività, con insetticidi, sia su suolo pubblico che nelle proprietà private. Sono interessati tratti o interamente le seguenti vie: Tito Speri, Marco Polo (tra via Magellano e via Magenta), Magellano, Osimo, Espinasse (tra via Venegoni e via Magenta), Generale Fanti (fino all’intersezione con via Fano), Aquile Randage, Magenta (tra via Espinasse a via Marco Polo), dei Mille (tra via Fratelli Cairoli a via Magenta).

Altri interventi saranno effettuati per due sere, oggi e domani, dalle 20 alle 2. Quindi si ordina "a tutti i residenti, amministratori condominiali, operatori commerciali, gestori di attività produttive e in generale a tutti coloro che abbiano l’effettiva disponibilità di aree aperte o abitazioni nelle aree interessate, di permettere l’accesso degli addetti alla disinfestazione per l’effettuazione dei trattamenti e la rimozione dei focolai larvali presenti in area esterna privata (cortili, piazzali, giardini, terrazze, ecc.), di attenersi a quanto indicato dagli addetti all’attività di rimozione dei focolai larvali per evitare che si riformino". Attenzione alle precauzioni da adottare durante il trattamento: restare al chiuso con finestre e porte ben chiuse e sospendere il funzionamento di impianti di ricambio d’aria, tenere al chiuso gli animali domestici e proteggere i loro ricoveri e suppellettili (ciotole, abbeveratoi, ecc.) con teli di plastica. Frutta e verdura, se non raccolti prima, non potranno essere raccolti e consumati prima di 30 giorni.