Caso mascherine, chiesto il processo per Irene Pivetti

Al centro dell’inchiesta la compravendita di dispositivi di protezione dalla Cina per 35 mlioni, durante la pandemia Covid

Irene Pivetti

Irene Pivetti

Busto Arsizio (Varese) – Il pubblico ministero di Busto Arsizio Ciro Caramore ha chiesto il rinvio a giudizio per l'ex presidente della Camera Irene Pivetti (non presente in aula) e per tutti gli altri coinvolti nel ‘caso mascherine’.

L'udienza si è tenuta questa mattina – lunedì 10 giugno – in tribunale a Busto davanti al gup Anna Giorgetti. Pivetti è accusata a vario titolo, insieme alla figlia, al genero, all'imprenditore Luciano Mega e ad altri soggetti di frode in forniture pubbliche, bancarotta, appropriazione indebita, riciclaggio e auto-riciclaggio nell'ambito di una compravendita dalla Cina di mascherine per un valore complessivo di 35 milioni di euro arrivate a Malpensa durante l'emergenza Covid.

Secondo l'accusa, sarebbero invece stati consegnati dispositivi di protezione individuale solo per un valore di 10 milioni, di qualità scadente, praticamente inutilizzabili e con falso marchio CE. Il pm ha chiesto il processo, le difese il non luogo a procedere. Nessuno degli imputati ha chiesto di essere ammesso a riti alternativi. La decisione del Giudice per l'udienza preliminare è attesa per venerdì prossimo.