REDAZIONE VARESE

Busto Arsizio, il benefattore misterioso torna a “colpire”

Per il nono anno consecutivo generosi assegni recapitati alle associazioni che operano nel campo dell’assistenza

Franca Garavaglia, presidente di una delle quattro associazioni

Busto Arsizio (Varese), 1 novembre 2020 -  Il benefattore seriale torna a “colpire”. Da nove anni autore di generose donazioni ad associazioni solidaristiche e onlus, chi pensava che l’anonimo bustocco nel 2020 avesse saltato il turno si è dovuto ricredere. L’assegno, che in precedenza arrivava in concomitanza con la festa patronale di San Giovanni Battista, il 24 giugno, quest’anno, probabilmente a causa dell’emergenza sanitaria, è stato recapitato in questi giorni.

A trovarlo nella buca delle lettere, come da tradizione chiuso in un’elegante busta da ufficio, sono stati i responsabili della Casa dei disabili, dell’associazione Bianca Garavaglia, impegnata nella lotta contro i tumori infantili, del centro di riabilitazione Aias e della comunità di recupero per tossicodipendenti Mario Riva. "È una vicenda straordinaria – dice Franca Garavaglia, presidente dell’Associazione Bianca Garavaglia – solo in una città generosa come Busto Arsizio può accadere". Sul valore del gesto si sofferma il prevosto, monsignor Severino Pagani: "Chi lo compie, in completo silenzio, compie il bene nella forma evangelica. Apprezzo e condivido la discrezione scelta da questa persona che non vuole apparire ma solo fare concretamente del bene".