Rosella Formenti
Cronaca

Ritorno in classe, Busto Arsizio fa scuola

Al Tosi iniziate le lezioni per gli iscritti all’indirizzo quadriennale. Servizio mensa: prenotazioni con l’app e consegna del pasto in aula

Busto Arsizio: maturità ai tempi del coronavirus

Busto Arsizio (Varese), 4 settembre 2020 - I primi in città a entrare “in classe” sono stati i bimbi iscritti ai nidi d’infanzia, comunali, convenzionati e privati, da martedì scorso. Lunedì 7 toccherà alle scuole materne, quindi il 14 la campanella suonerà per tutti. Un ritorno alla normalità secondo le disposizioni in vigore per contrastare la diffusione del Covid. Non si segnalano al momento problemi, rassicura l’assessore all’Istruzione Gigi Farioli: «Il servizio per i più piccoli è cominciato con serenità, sono sufficientemente ottimista in vista del 14 settembre dopo i mesi di lavoro con i dirigenti scolastici,al tavolo permanente». 

È stato un confronto continuo, prosegue Farioli: «L’obiettivo era di assicurare il massimo tempo alla didattica in presenza, sono state analizzate tutte le situazioni, trovate le soluzioni, quindi risolti laddove erano presenti i problemi di spazi, inoltre come amministrazione stiamo provvedendo soprattutto ad assicurare personale di sostegno e di custodia, sopperendo alle carenze. Purtroppo ci sono problemi per quanto riguarda il “personale Covid”, che ancora manca». Risolti, fa sapere ancora l’assessore, i problemi di spazio per il comprensivo Crespi: «Siamo pronti a firmare un accordo con l’oratorio della parrocchia di San Giuseppe, che darà in comodato spazi per tre classi delle medie». E c’è anche l’appello al terzo settore per una collaborazione, fondamentale per intervenire in caso di criticità.  Sempre il primo settembre gli istituti superiori hanno accolto di nuovo in presenza gli studenti per i corsi di recupero.

Ma all’Ite Tosi (una popolazione di 2.000 studenti) la campanella è già suonata per gli iscritti all’indirizzo quadriennale, tornati in classe il primo settembre. «Le lezioni sono riprese nel pieno rispetto delle disposizioni – spiega la preside Amanda Ferrario, tra i 18 esperti del Comitato voluto dal Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina proprio per definire il “piano scuola” in periodo di Covid – Per tempo abbiamo effettuato i lavori necessari ad adeguare gli spazi in alcune aule, quindi posso rassicurare che non ci sono problemi, abbiamo già ricevuto le mascherine e gli igienizzanti, dal ministero, predisposti i percorsi con la segnaletica, definiti il trasporto e gli orari di ingresso e uscita, siamo pronti e il giorno 7 aspettiamo gli studenti delle classi prime».

Garantito anche il servizio mensa con modalità differenti: lo studente potrà prenotare con app il pasto che sarà consegnato in classe. «Non bisogna avere timori – fa rilevare la preside – non bisogna avere timori, facciamo la fila al supermercato perché avere paura di ritornare a scuola? Sono state messe in atto tutte le misure necessarie, ciò che oggi serve è la collaborazione». Ieri è stato convocato il tavolo provinciale a cui hanno partecipato 89 dirigenti scolastici, dal confronto sono emerse criticità esistenti in alcuni istituti, ritardi nella consegna dei nuovi banchi, personale docente non ancora nominato, situazioni che dovrebbero risolversi in tempo prima del suono della campanella. Nodo più importante da sciogliere quello dei trasporti: è stato comunicato l’orario per il nord della provincia, non per il sud, oggi un altro incontro in Provincia proprio sull’argomento. Intanto Cristina Boracchi, preside del liceo Crespi di Busto Arsizio ha affidato a un video su Facebook il suo messaggio agli studenti, ricordando 3 “R” importanti, responsabilità, regole, rispetto. Spiega la dirigente: «La nostra scuola è pronta, le decisioni erano già state prese nel mese di luglio, il giorno 14 saranno in presenza tutte le classi prime, il 15 settembre torneranno tutti gli studenti, per 25 classi la presenza sarà a turni settimanali».