
Corso di cucina
Busto Arsizio (Varese) - Sarà un valore aggiunto per le badanti straniere, una "voce" in più sul curriculum. Di che cosa si tratta? La capacità di mettersi ai fornelli e di cucinare non solo piatti italiani ma anche quelli della tradizione bustocca, a cominciare dai bruscitt.
Entro questo mese partirà un’iniziativa culinaria organizzata da Abici, cooperativa specializzata nella formazione di badanti, colf e baby sitter, con il patrocinio dell’amministrazione comunale, che proporrà un corso base di cucina italiana all’interno del quale ci sarà un ultimo incontro riservato a quella bustocca. Il progetto è nato dall’ascolto delle esigenze espresse dai familiari degli anziani quando si rivolgono alla cooperativa per una badante e tra le domande più importanti rimbalza "la collaboratrice sa cucinare piatti italiani?".
In tanti casi emerge la scarsa conoscenza delle ricette italiane o ci si trova di fronte alla buona volontà delle collaboratrici per cucinare piatti italiani ma con combinazioni di ingredienti e spezie azzardate. Dunque per evitare contaminazioni gastronomiche poco azzeccate per il palato, ecco la proposta del corso da parte della cooperativa Abici.
Le lezioni prevedono 5 moduli di cucina italiana di 2 ore ciascuno che si svolgeranno al laboratorio LallabyCakes in via Vespucci, a questi si aggiungerà un incontro dedicato alla cucina bustocca con le ricette della tradizione, dai bruscitti al risotto con la luganiga, alle polpette con le verze, capolavoro del riciclo e della sapienza delle nonne, brave a riciclare con gusto gli avanzi. Piatti che le badanti impareranno a cucinare assicurando agli anziani il piacere di gustarli. Ma ieri il progetto si è tinto di giallo, il Magistero dei bruscitti, custode da decenni della ricetta, ha fatto sapere di non essere stato interpellato per la sua presenza al corso di cucina bustocca con un suo esperto come invece comunicato giorni fa in una nota del comune. Un disguido che, è l’auspicio degli organizzatori del corso, possa essere superato.