Bicipolitana, ingorgo di polemiche: "Corsie strette e meno parcheggi"

Il progetto di ridefinizione dei percorsi ciclabili in via XXIX Maggio a Legnano prevede una corsia dedicata alle biciclette senza separazione fisica dalle auto. Cambiamenti anche nei parcheggi, ma suscitano polemiche tra commercianti e residenti. Prossimo passo: progetto esecutivo.

Comunque andrà, in via XXIX Maggio si transiterà piuttosto stretti tra parcheggi a lato strada, corsia per le automobili e corsia - non pista ciclabile - dedicate alle due ruote: almeno questo pare di capire dalle idee di progetto, in attesa dell’esecutivo, illustrate in occasione della serata pubblica che aveva come obiettivo tutti gli interventi previsti nell’area San Domenico-San Martino ma che aveva come reale punto focale la ridefinizione dei percorsi dedicati alle biciclette in via XXIX Maggio. Pure senza un progetto definito, infatti, era stato un intervento sui social del sindaco Lorenzo Radice a scatenare le proteste preventive di commercianti e residenti della zona: l’altra sera, presenti anche il sindaco Lorenzo Radice e l’assessore alle Opere pubbliche marco Bianchi, è stato il progettista, Alberto Marescotti, a spiegare quali siano le caratteristiche della corsia ciclabile e della ridefinizione della struttura di questo asse viario. Detto che l’illustrazione delle intenzioni dell’amministrazione non ha soddisfatto il pubblico presente, ecco cosa è previsto in via XXIX Maggio che, come azione preventiva, verrà per un tratto di quasi un chilometro riasfaltata: sulla direttrice verrà ricavata una corsia dedicata alle biciclette, non separata dalla parte di corsia delle auto ma solo evidenziata con segnaletica orizzontale, così come prevede il nuovo codice della strada. La corsia dedicata alle biciclette occuperà un metro di larghezza, quella per le auto 2,75 metri, su una strada che, già oggi, mostra evidenti limiti strutturali proprio per le limitate dimensioni.

Argomento parcheggi: secondo le previsioni dell’amministrazione comunale la nuova strutturazione prevede la perdita di soli otto posti in tutta la direttrice, ma le modalità di sosta cambiano. Prima di tutto si agirà con la sosta oraria così da impedire l’occupazione prolungata delle aree di sosta nell’arco della giornata: i parcheggi a spina di pesce spariranno dal lato destro e verranno spostati sul lato sinistro della direttrice - come noto a senso unico - per evitare situazioni di ulteriore pericolo. Tra le proposte anche un ingresso in retromarcia nei parcheggi a lisca di pesce, così da garantire una migliore visibilità nelle ripartenze. I parcheggi paralleli alla sede stradale, invece, verranno disposti anche sul lato destro della carreggiata. Pubblico convinto? Tutt’altro, anche perché la discussione si apre quando la maggior parte delle decisioni sono state già prese: il prossimo passo sarà dunque il progetto esecutivo, ma le polemiche non sono certo esaurite.

P.G.