Sesto Calende (Varese), 30 maggio 2023 – Sesto Calende è ancora sotto choc per il naufragio avvenuto domenica pomeriggio a Lisanza, sulle acque del Lago Maggiore: un house-boat si è ribaltata a causa delle avverse (e improvvise) condizioni meteo e quattro persone sono morte, tra cui due appartenenti all'intelligence italiana e uno a quella israeliana, oltre alla compagna dello skipper, di origini russe. Nel frattempo proseguono le indagini per chiarire l’esatta dinamica e le cause di quanto accaduto.
La documentazione
La Procura di Busto Arsizio (Varese) sta acquisendo tutta la documentazione relativa alla ‘Goduria’, la barca turistica affondata, di proprietà di Claudio Carminati. Al vaglio degli inquirenti ci sono i documenti di immatricolazione della barca, tra cui il pescaggio dello scafo, la portabilità massima, eventuali lavori di ampliamento o ammodernamento e tutte le caratteristiche tecnico-legali utili a comprendere se fosse o meno tutto in ordine. Fondamentale anche il rispetto delle misure di sicurezza.
La portabilità massima
La Navetta olandese di 15 metri costruita nel 1982, secondo gli annunci pubblicati dallo skipper su siti specializzati poteva ospitare “fino a un massimo di 15 persone”, offrendo mini-crociere sul lago Maggiore e anche un servizio di catering per eventi con la garanzia di navigare “anche in caso di pioggia”. Il natante, però, è salpato domenica dal cantiere nautico Piccaluga di Lisanza, dove era ormeggiato, con a bordo 21 passeggeri oltre a Carminati e alla moglie, la 50enne Anya Bozhkova.
L’allerta meteo
Non solo, saranno anche vagliate le comunicazioni di allerta meteo divulgate nelle ore precedenti la tempesta che ha travolto l'imbarcazione e le decisioni prese dallo skipper. Nel momento in cui ha iniziato a grandinare la barca era a 150 metri dalla costa. Le altre barche che si trovavano in zona sono rientrate. Non è ancora chiaro se Carminati avesse iniziato le manovre di ritorno quando ha iniziato a diluviare.
Gli indagati e le autopsie
Ad arricchire il fascicolo, al momento ancora “esplorativo” (nelle prossime ore il proprietario, Claudio Carminati, potrebbe essere iscritto (anche a sua garanzia) nel registro degli indagati per naufragio), ci saranno anche le autopsie sui corpi di Claudio Alonzi e Tiziana Barnobi, entrambi 007 italiani, Shimoni Erez, ex appartenente alle forze di sicurezza israeliane e Anya Bozhkova, compagna di Carminati.
Il recupero del relitto
Le operazioni di recupero del relitto, inabissatosi a 16 metri di profondità, non sono ancora terminate. L'esame di quest'ultimo sarà fondamentale per la direzione delle indagini.