ALESSANDRO LUIGI MAGGI
Sport

Inter, Sucic guida i nuovi. Il croato subito in campo

La squalifica di Calhanoglu lancia il centrocampista dal 1’ contro il Torino. Esposito assente, possibile chance in corsa per Bonny, Luis Henrique e Diouf.

La squalifica di Calhanoglu lancia il centrocampista dal 1’ contro il Torino. Esposito assente, possibile chance in corsa per Bonny, Luis Henrique e Diouf.

La squalifica di Calhanoglu lancia il centrocampista dal 1’ contro il Torino. Esposito assente, possibile chance in corsa per Bonny, Luis Henrique e Diouf.

Un’Inter diversa. È la promessa che accompagna da settimane il nuovo corso nerazzurro, inaugurato da Cristian Chivu e alimentato da un mercato che tuttavia, alla vigilia dell’esordio in campionato contro il Torino, non può ancora lasciare tracce tangibili nella formazione titolare. Il mancato epilogo felice alla telenovela Ademola Lookman ha annacquato la rivoluzione annunciata, almeno in attesa degli ultimi fuochi. E allora, a San Siro, l’unico volto nuovo dal primo minuto dovrebbe essere Petar Sucic (nella foto), classe 2003, catapultato al centro della scena complice la squalifica del “figliol prodigo“ Hakan Calhanoglu. Il croato si è guadagnato la fiducia del tecnico già nel Mondiale per club, poi confermata nelle amichevoli estive. In principio mezzala, oggi regista: dovrebbe essere lui ad agire tra Barella e Mkhitaryan nel 3-5-2 che Chivu ha deciso di confermare almeno in avvio (prima di sviluppare un 3-4-1-2?). La sua interpretazione del ruolo sarà la vera novità della serata: meno geometrico e di appoggio rispetto a Calhanoglu, più mobile e d’inserimento, con il compito di dare respiro alla manovra senza snaturare troppo l’identità della squadra.

Dietro di lui, però, resta un gruppo che assomiglia ancora molto a quello lasciato da Inzaghi. Il motore è lo stesso, i riferimenti pure. Anche perché tra acciacchi, tempi di inserimento e scelte tecniche, gli altri volti nuovi partiranno di rincorsa. Diouf è atteso oggi alla Pinetina dopo visite e firma sul contratto ("L’Inter è un club storico, sono fiero di essere qui", le sue prime parole ieri. Luis Henrique è oggi l’alternativa a Dumfries. In attacco Bonny e Pio Esposito, considerati come risorse anche futuribili dal club, si sono ben disimpegnati durante la fase prestagionale. Il primo ha segnato la rete inaugurale della stagione, su azione nel test con l’Under 23, decidendo poi il match con il Monaco. Il secondo, oltre all’amichevole con la squadra giovanile, ha firmato la marcatura del momentaneo vantaggio con il Monza. Non ci sarà Pio lunedì, causa squalifica, mentre Bonny cercherà di rendersi utile a gara in corso. Per entrambi la missione è chiara, ancora di più dopo il mancato accordo con Ademola Lookman. Ovvero dimenticare i buoni segnali dell’estate, già ingannatori con Mehdi Taremi, e cercare di supportare la ThuLa offrendo alternative a livello realizzativo. Un anno fa le “riserve“ offensive produssero solo 12 gol. La necessità è alzare la produzione, anche se il peso non potrà gravare solo sulle spalle dei due giocatori. La rivoluzione, ancora una volta, deve arrivare dal mercato.

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