
Ufficialmente fuori dal calcio. Fuori da tutto. Evaporano nel weekend le ultime speranze di Massimo Cellino di restare aggrappato...
Ufficialmente fuori dal calcio. Fuori da tutto. Evaporano nel weekend le ultime speranze di Massimo Cellino di restare aggrappato al mondo del pallone dopo il doloroso fallimento delle “rondinelle“. L’ex patron da oggi diventerà più un avversario delle istituzioni che dell’Union Brescia. Ovviamente nelle aule di tribunale. Cellino infatti non si è iscritto nemmeno al campionato di Eccellenza entro i termini previsti dal regolamento, cosa per nulla scontata visto che avrebbe dovuto pagare tutti gli stipendi arretrati e ogni debito non sanato. Il tentativo in extremis non è riuscito, il colpo di teatro non c’è stato.
A Cellino restano solo i ricorsi - al Tar e al tribunale Civile di Brescia - depositati mercoledì scorso nei confronti della Loggia sulla questione stadio, che resta invece calda (gli avvocati di Cellino contestano le determine comunali, a Brescia, hanno fatto ricorso per sequestro giudiziario di tutte le strutture amovibili dello stadio) e di fatto l’ex patron punta a un risarcimento, non avendo più un club da far giocare a Mompiano.
L’amministrazione comunale non sembra essere preoccupata in attesa della decisione del Tar che arriverà il prossimo 4 settembre.
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