
Alessandro Lucà con due tifosi che mostrano la cifra raccolta per il progetto
Il Calcio Brescia 1911 Asd non vuole arrendersi ed è deciso a "intraprendere tutte le strade che ci potranno consentire di realizzare il nostro sogno". Parole del presidente Alessandro Lucà che ha voluto chiarire la posizione della società che lui rappresenta. L’amministrazione ha bocciato il progetto: "La città merita un futuro calcistico fondato su basi solide. Alimentare false aspettative non è corretto", la nota. Ieri, in conferenza alcuni tifosi hanno affermato di aver raccolto 100mila euro per il nuovo progetto di Lucà. "Siamo qui per difendere 114 anni della storia calcistica di Brescia. Un simile bagaglio non deve andare perduto e la strada per riuscirci c’è: utilizzare l’articolo 52 comma 10 previsto dalle norme della FIGC". Inapplicabile, ha precisato l’amministrazione comunale, esiste già una squadra professionistica individuata tramite procedura pubblica (l’Union): "Abbiamo allestito una squadra di esperti in diritto sportivo - le parole di Lucà - e possiamo affermare che esiste un solo modo per dare continuità alla storia di una società. Il Comune di una città che ha perso la società sportiva che lo rappresenta può fare richiesta alla FIGC affinché, in deroga, venga costituito un nuovo sodalizio. Noi siamo una società seria ed abbiamo investitori importanti. Chiediamo al Comune che attivi la procedura per l’articolo 52 delle norme federali. Non c’è più tempo, ma non intendiamo fermarci prima di avere fatto tutto il possibile". L’amministrazione ha confermato la piena contrarietà al progetto.
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