
Brutta sconfitta per la Dea contro i tedeschi che prendono anche due traverse. In attacco Maldini e De Ketelaere dall’inizio, solo dieci minuti per Scamacca. .
Batosta d’agosto per l’Atalanta, travolta per 4-0 nell’arena bollente del Rhein Energie Stadion, in casa di un Colonia scatenato, neopromosso in Bundesliga, trascinato dall’entusiasmo di 39mila tifosi locali. Va detto che la Dea in questo periodo ha sempre preso brutte batoste nel recente passato: un anno fa 4-1 a Parma, due anni fa 4-1 contro l’Union a Berlino, sei anni fa 4-1 contro il Getafe a Madrid, quattro anni fa un 2-0 a Londra contro il West Ham.
Due traverse in apertura per i tedeschi, poi le reti in velocità, con la difesa atalantina lenta e imballata, di Thielmann al 23’ e Kaminski al 32’, con Carnesecchi in volo aereo a negare la terza rete a Lund su girata di testa.
Ripresa senza nessuna reazione atalantina e nessun cambio di Juric (a parte l’avvicendamento tra Palestra e Zappacosta), con il Colonia sempre padrone del campo e in gol al 58’, ancora con Thielmann, e nove minuti più tardi con un rigore del neo entrato Waldschmidt. Brutta sconfitta, con 15 tiri a uno per i tedeschi, e nessuno scatto d’orgoglio per una Dea (sostenuta dai cori dei 687 tifosi bergamaschi al seguito) che ha giocato con una formazione di titolari. Juric ha schierato Djimsiti, Hien e Scalvini dietro, Bellanova e Zappacosta sulle corsie, in mediana De Roon e Ederson e davanti Pasalic da trequartista alle spalle del tandem ex milanista De Ketelaere-Maldini (nella foto). il tecnico ha risparmiato gli altri titolari, entrati solo a dieci minuti dalla fine, quando il ritmo dei tedeschi ormai era calato: solo dieci minuti per Scamacca, che potrebbe avere maggiore spazio questa mattina, nel nuovo test internazionale che vedrà i nerazzurri impegnati alle 10.30 sul campo principale del centro sportivo di Zingonia (gara a porte chiuse) contro l’Opatija, formazione croata di seconda divisione. Intanto Juric attende notizie dal mercato che dovrebbe portargli la settimana prossima un nuovo attaccante: la dirigenza continua a seguire il brasiliano Rodrigo Muniz del West Ham, il francese Jean Philippe Mateta del Crystal Palace e il nigeriano Tolu Arokodare del Genk, tutti valutati intorno ai 30 milioni dai rispettivi club.
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