Fabregas fa sognare Como: "Messi? Mai dire mai..."

Questa sera al Sinigaglia inizia la Como Cup, torneo internazionale, che terminerà domenica, con Ajax, Caltic Glasgow e l’Al-Ahli. Alle 20,30, i lariani affrontano proprio gli arabi, imbottiti di campioni e di vecchie conoscenze, della serie A italiana, come Kessie, Mahrez, Mandy e Demiral, mentre non ci sarà Firmino (sul mercato). Ma il protagonista di giornata, è sempre stato Fabregas, che si è concesso, in una lunga conferenza stampa, aperta anche a colleghi esteri.

"La scelta di fare solo amichevoli di livello internazionale è per alzare l’asticella del Como e acquisire la mentalità europea e internazionale (le prossime saranno, in Spagna contro Betis e Barcellona, ndc). Dobbiamo imparare a giocare contro queste squadre importanti ed apprendere da loro, ho giocatori forti e di talento, ma molto giovani per mia scelta. Ho mezza squadra under 21, fra cui 4 giocatori di 19 anni, che hanno bisogno di lavorare e crescere con il gruppo, ma hanno tutti fame per conquistarsi un posto da titolare. La scorsa stagione l’obiettivo era la salvezza, in questa dobbiamo fare di più, lo vogliamo noi, la società e i tifosi, i nuovi obiettivi li vedremo strada facendo. Ho una rosa molto ampia, 34 giocatori bisognerà fare delle scelte, alcuni giovani li abbiamo mandati in B e C, devono crescere. La rosa non è ancora completa, mancano ancora un difensore centrale e un portiere, nelle prossime ore ci potranno essere delle novità (Ramon difensore del Real e Morata dal Milan)".

C’è abbondanza, Fabregas sarà costretto a fare delle scelte: "In questo caso non ho alcun problema, facciamo degli allenamenti molto duri e competitivi, giocherà sempre il migliore di ogni singolo ruolo. Poi non ho neanche detto che Paz escluda Baturina, chi ha qualità a questi livelli, può giocare benissimo insieme, dipenderà anche dall’avversario da incontrare. In questa serie di partite della Como Cup ruoterò un po tutti, chi giocherà 70 minuti la prima partita, ne giocherà 30 la seconda e viceversa".

L’allenatore spagnolo si è soffermato anche sulle difficoltà di mercato e su Messi: "In difesa non è facile trovare giocatori importanti, liberi sul mercato e che hanno la mia filosofia di gioco. In caso di emergenza possiamo spostare Van Der Brempt, come centrale, li è il suo futuro. Per quanto riguarda Messi, mai dire mai, siamo amici da tempo, la sua famiglia è stata a casa mia tutta questa settimana, i figli hanno calcato il nostro campo, vedremo".

Il tecnico ha pure parlato del suo mancato passaggio all’ Inter: "Ho ascoltato tutti, quelli che mi hanno fatto proposte, ma ho preferito continuare a lavorare sul mio gruppo e sul progetto che abbiamo iniziato lo scorso anno. Questa società sta facendo un lavoro fantastico, sono molto legato al presidente e a Ludi, hanno idee chiare e futuribili, poi ho un contratto di quattro anni, che voglio rispettare".