FABRIZIO CARCANO
Sport

Atalanta, caccia al bomber. Arokodare è l’ultima idea

Il nigeriano è esploso nelle ultime stagioni nel Genk: 108 presenze e 40 gol. La dirigenza bergamasca monitora l’ex Hojlund e Chiesa (lascerà Liverpool). .

Il nigeriano è esploso nelle ultime stagioni nel Genk: 108 presenze e 40 gol. La dirigenza bergamasca monitora l’ex Hojlund e Chiesa (lascerà Liverpool). .

Il nigeriano è esploso nelle ultime stagioni nel Genk: 108 presenze e 40 gol. La dirigenza bergamasca monitora l’ex Hojlund e Chiesa (lascerà Liverpool). .

L’Atalanta per l’attacco sta sondando il mercato europeo. Dal calcio inglese a quello francese, fino a quello belga. Dopodomani la Dea affronterà il primo dei “quattro sabati“ consecutivi di test pre stagionali. Inizio soft, trattandosi di fine luglio, con il test in famiglia sabato alle 17 a Clusone contro la under 23 di serie C. Poi i due sabati tedeschi: il 2 a Lipsia e il 9 a Colonia. Infine il 16 il Trofeo Bortolotti, allo stadio ex Gewiss (il contratto di sponsorizzazione è scaduto), contro la Juventus.

Il neo tecnico Ivan Juric spera di avere da inizio agosto un organico quanto più vicino possibile a quello definitivo. Soprattutto in attacco dove, dando comunque per scontata l’uscita di Lookman, potrebbero arrivare due punte: una per rimpiazzare l’anglo nigeriano, l’altra per sostituire Retegui, ceduto all’Al Qadsiah per 68 milioni. Per lo slot di secondo centravanti da alternare a Scamacca la dirigenza nerazzurra monitora il bomber nigeriano Tolu Arokodare, 25 anni da compiere a dicembre, gigante di 197 centimetri esploso nelle ultime stagioni in Belgio con 108 presenze e 40 gol nel Genk. Giocatore ancora giovane, con margini di miglioramento dal punto di vista tecnico, Arokodare (nella foto) la scorsa stagione con 21 gol è stato il cannoniere nella massima serie belga con il Genk, club con cui la Dea ha storici rapporti dopo gli arrivi di Castagne, Malinovskyi e Maehle.

Approdato 18enne nel calcio europeo, nel Colonia, poi un’esperienza in Lettonia con il Valmeira, quindi due stagioni nella seconda lega francese con l’Amiens (21 reti), prima del salto di qualità con il Genk con 19 e 21 gol stagionali: questo il profilo di Arokodare, compagno di Lookman nella Nigeria, valutato intorno ai 20 milioni dai belgi. La Dea punta a far scendere il prezzo intorno ai 16 milioni, mantenendo come possibili alternative i coetanei Krstovic, montenegrino del Lecce, e Mikautadze, georgiano del Lione, più costoso, intorno ai 25 milioni. Si guarda anche all’ex Rasmus Hojlund, in uscita dallo United e in cerca di rilancio. Un altro profilo seguito è quello del 23enne attaccante olandese, di origine ghanese, Brian Brobbey, per cui l’Ajax chiede 20 milioni.

Per quanto riguarda la seconda punta Juric - che nel ruolo ha fortemente voluto il 23enne ghanese Kamaldeen Sulemana e l’azzurro Daniel Maldini, chiamato ad un salto di qualità - sta valutando anche El Bilal Touré, acquistato due anni fa per 31 milioni ma frenato dagli infortuni. Il 23enne maliano ha comunque mercato all’estero, in Francia, in Olanda e in Premier.

La dirigenza continua poi a seguire l’azzurro Giacomo Raspadori, da anni accostato all’Atalanta, e monitora anche Federico Chiesa, in uscita dal Liverpool e in cerca di rilancio nella nostra serie A. Per ora è solo un’idea. L’affare Chiesa si farebbe solo alle condizioni economiche dell’Atalanta, con un prestito e un diritto di riscatto facoltativo, sul modello utilizzato la scorsa estate per Zaniolo, ad una cifra che consideri anche l’età anagrafica del giocatore che la prossima stagione avrà 29 anni. Senza contare il problema dell’ingaggio, troppo elevato per gli standard atalantini.

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