Torna "Mai dire gol". Tutto sul programma cult della Gialappa's: personaggi e rubriche

Da Felice Caccamo a Ermes Rubagotti, passando per Carcarlo Pravettoni e "Medio Man": più di un decennio di risate

Teo Teocoli nel personaggio Peo Pericoli

Teo Teocoli nel personaggio Peo Pericoli

Dai sardi del trio Aldo, Giovanni e Giacomo a Felice Caccamo di Teo Tecoli, passando per Frengo e Stop di Antonio Albanese fino a Micio di Claudio Bisio. Sono solo un’infinitesima parte della valanga di personaggi capaci di inchiodare sul divano, per più di dieci anni, i milioni di fan della storica trasmissione "Mai dire gol". Che, nella prossima stagione di Mediaset, tornerà con tre-quattro puntate speciali. Il programma è stato un vero e proprio cult, condotto dal trio della Gialappa's Band su Italia 1, dal 18 novembre 1990 al 25 febbraio 2001. I tre conduttori, sempre e rigorosamente "nell'ombra" e presenti solo con le loro voci fuoricampo, avevano già sperimentato la telecronaca comica e surreale in "Mai dire Banzai", commentando  i filmati dello show giapponese Takeshi's Castle, una sorta di surreale Giochi senza frontiere. E si erano cimentati con il calcio, in precedenza, grazie a "Mai dire Mundial", in occasione di Italia 1990, commentando in diretta (e a modo loro) le partite. 

Nelle prime due edizioni, insieme ai "Gialappi", Teo Tecoli: il comico milanese è entrato nella storia del programma. Peo Pericoli e la sua passione per il calciatore inglese John Fashanu ("Fashaaanooo!") e le memorabili imitazioni degli inviati: Felice Caccamo da Napoli, Gianduia Vettorello da Torino, solo per citarne alcuni. Dopo due anni l'arrivo di Gene Gnocchi ad affiancare Teocoli e il trio Marco Santin, Carlo Taranto e Giorgio Gherarducci: arriva Ermes Rubagotti da Bergamo. Negli anni si sono avvicendati tantissimi comici, sempre di successo: con Claudio Bisio arriva l'improbabile procuratore Micio, con Gioele Dix l'imitazione di Fabrizio Ravanelli e con Maurizio Crozza Serse Cosmi, con Fabio De Luigi "Medio Man", con Luciana Littizzetto "Nives" il bel donnino, con Paolo Hendel Carcarlo Pravettoni. E ancora Panfilo Maria Filippi di Daniele Luttazzi, o Alfio Muschio di Bebo Storti o "Mandi mandi" di Andrea Milano. Luca e Paolo, Paolo Rossi, Ale e Franz: la storia della comicità italiana contemporanea. 

Grandi personaggi anche alla conduzione: da Simona Ventura ad Alessia Marcuzzi, da Ellen Hidding a Paola Cortellesi. Indimenticabili anche le sigle: la prima "Amico uligano" di Elio e le storie tese. Pezzi forti della trasmissione erano anche rubriche. "All'improvviso uno sconosciuto" consisteva in una serie di filmati in cui i protagonisti storpiavano il nome o cognome della persona di cui stavano parlando. Fenomeni parastatali si concentrava su calciatori stranieri acquistati per cifre astronomiche o molto attesi rivelatisi dei "flop". "Un uomo, un perché" si concentrava su discorsi e dichiarazioni incongruenti, in stile "Le interviste (im)possibili". Una trasmissione molto rimpianta dai fan che hanno anche creato il celebre gruppo Facebook: "Rivogliamo Mi dire gol". Accontentàti.