Masini e i suoi 30 anni (di carriera): "Una notte magica col mio pubblico"

Il cantautore torna sul palco del Castello di Vigevano. E svela: ho scritto una canzone per lo Zecchino d’oro

Marco Masini sul palco

Marco Masini sul palco

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Vigevano (Pavia), 27 luglio 2021 -  Dovendo scegliere se vestire le sue canzoni di sonorità elettriche o acustiche, Marco Masini decide di non decidere e approda domani sera sul palco del Castello Sforzesco di Vigevano con uno spettacolo in bilico "plugged" e "unplugged" impreziosito dalle presenze di Massimiliano Agati alle percussioni, Cesare Chiodo al basso e Lapo Consortini alla chitarra.

Marco, a cosa si deve l’anima ibrida di questo suo "ElettroAcustico 2021"? "L’impronta è acustica, ma alcuni strumenti, come, il piano o le drum machine, sono digitali".

Stiamo vivendo un’estate ricchissima di tour. In questo momento il bisogno di tornare dell’artista è più forte anche di quello del pubblico d’andare ad ascoltarlo? "Probabilmente sì. La condivisione manca ad entrambi, ma il pubblico può avere la musica del suo cantante preferito in ogni momento e in qualsiasi luogo, mentre il cantante ha il suo pubblico solo al concerto. La gente vive di live tre-quattro volte l’anno, l’artista sempre". 

Questo tour estivo prelude al concertone veronese in Arena con cui il 30 settembre festeggia i suoi trent’anni di carriera. "Avrebbe dovuto svolgersi un anno fa, seguendo la pubblicazione dell’album di duetti ‘Masini+1’. Poi è arrivato il Covid e, nonostante lo slittamento, amici come Giuliano Sangiorgi, Ermal Meta, Umberto Tozzi, Rita Bellanza, Nek, Francesco Renga, Luca Carboni, Fabrizio Moro, Annalisa, Bianca Atzei, Giusy Ferreri, hanno (ri)confermato la loro presenza. Certamente averli tutti la stessa sera è molto più complicato che averli nel disco".

Cosa avete in mente? "Una notte del genere, non l’aspetto da due anni, ma da trenta. Anzi, da trentuno. Per questo vorrei dare vita a qualcosa di davvero speciale; oltre ad essere degli straordinari interpreti, infatti, molti amici sono pure dei bravissimi musicisti e questo significa, quindi, trovare nuove tonalità, ma anche nuovi arrangiamenti".

Sorprese rispetto al disco? "Ci saranno pure Arisa, con cui lo scorso anno ho duettato a Sanremo su 'Vacanze romane' dei Matia Bazar, e un paio di altri 'fuori quota'. Perfino alcuni giocatori della Fiorentina mi hanno detto di essere pronti a darsi malati pur di esserci. Per il bene della maglia viola, li ho scongiurati di non farlo".

Cos’altro ha in agenda? "Ho scritto un brano per un piccolo concorrente della prossima edizione dello Zecchino d’Oro… e credo l’abbia fatto pure Claudio Baglioni. Il mio pezzo l’abbiamo mixato proprio un paio di giorni fa a Ravenna e scriverlo mi ha molto divertito, segnando un po’ la fine di quella crisi creativa in cui mi aveva fatto scivolare l’isolamento forzato della pandemia".