Fask al Carroponte: Ligabue? In principio fu una mail

La band stasera a Sesto San Giovanni e domani in radio con "Il tempo è una bugia", in collaborazione col rocker

La band perugina Fast Animals and Slow Kids con Luciano Ligabue

La band perugina Fast Animals and Slow Kids con Luciano Ligabue

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Milano, 15 settembre 2022 - Correggio-Milano, sola andata. C’è Luciano Ligabue dietro a "Il tempo è una bugia" che i Fast Animals and Slow Kids mandano in radio domani con l’applauso del Carroponte ancora nelle orecchie. In concerto stasera a Sesto San Giovanni, Aimone Romizi & Co. sono reduci dalla folgorazione sulla via Emilia che ha portato a questo nuovo singolo.

Come l’avete incontrato Liga? "Viviamo tutti e quattro un momento della nostra vita in cui abbiamo bisogno d’ispirazione, di porci delle domande, di chiederci dove vogliamo andare, di guardare la luna, di sognare in grande. Così, il bisogno di confronto ci ha spinto a scrivere una mail a Luciano. L’idea era semplicemente di parlare di musica, ma l’intento è andato oltre ogni aspettativa perché da cosa è nata cosa".

Di mail così Ligabue ne riceve centinaia e non tutte lo spingono a incidere canzoni. "Presentandoci, gli abbiamo raccontato dei nostri miti e dei nostri ascolti. Deve essersi ritrovato nei nostri gusti, capendo che parlavamo una lingua simile se è vero che non solo ci ha risposto, ma ci ha pure invitati a Correggio. Ovviamente, siamo saltati in auto senza farcelo ripetere. Per pudore non l’abbiamo detto a nessuno, tenendo il segreto per un paio di mesi". -

Cosa vi ha detto? "Dopo esserci raccontati, Luciano se n’è uscito con una proposta: io provo a scrivere una canzone pensando a voi e voi fate lo stesso pensando a me. Dopo qualche tempo, è arrivato un nuovo incontro, a cui ci siamo presentati con un paio di pezzi a testa per decidere assieme cosa fare".

Perché "il tempo è una «bugia"? "Per un artista il tempo si ferma quando sale sul palco. Il momento catartico in cui scompaiono passato e futuro per lasciare posto solo al presente. La canzone colleziona una serie di immagini sue e nostre che trovano posto alla fine in quel grande insieme che è il concerto".

Qual è il complimento più bello che Luciano vi ha fatto? "Che i Fask fanno trasparire il senso di urgenza del dire le cose. Cosa verissima, però in bocca a lui ha un significato speciale. Avremmo potuto presentare questo pezzo ad Amadeus, ma alla fine abbiamo deciso di mantenerlo un momento di verità tra noi e Luciano senza caricarlo di altre responsabilità. D’altronde la pietra rotolava così bene che sarebbe stato un delitto fermarla".