Catherine Spaak, l'arresto e la figlia strappata con l'accusa di "dubbia moralità"

Il dramma dell'attrice dopo il primo matrimonio, la fuga e l'ombra di un'accusa infamante

Catherine Spaak

Catherine Spaak

C'è una ferita che non si è mai rimarginata nel cuore di Catherine Spaak morta oggi all'età di 77 anni in una clinica romana. L'attrice, cantante e conduttrice non ha mai nascosto il suo grande dolore per non essere mai riuscita a ricucire il rapporto con la figlia maggiore Sabrina, avuta dal primo marito Fabrizio Capucci, fratello dello stilista Roberto, conosciuto sul set della pellicola "La voglia matta". "Ci innamorammo e restai incinta", ha sempre raccontato col suo naturale candore la Spaak. Il problema è che all'epoca, erano gli anni Sessanta, lei aveva solo 17 anni ed era lontano dalla famiglia. I due si sposarono ma l'attrice non si trovò bene in casa Capucci, così con l'inconscienza della giovanissima età prese una decisione che le costò molto cara come avrebbe scoperto in seguito

"Presi la bambina e scappai. Loro non me la perdonarono e sporsero denuncia" ha raccontato in diverse interviste la Spaak, che per quel gesto fu arrestata a Bardonecchia e riportata a Roma dai carabinieri. La situazione in casa Capucci non migliorò dopo questo gesto e alla fine la bambina le fu tolta perché il tribunale la giudicò "di dubbia moralità" essendo un’attrice. La piccola Sabrina fu affidata alle cure della nonna paterna. 

Il rapporto con la figlia si perse e la Spaak non riuscì più a ricucirlo nonostante i suoi ripetuti tentativi. Un dolore che ha raccontato più volte e che l'ha accompagnata fino all'ultimo.