Bruce Willis colpito da afasia. L'annuncio: "Mi ritiro"

La star di Hollywood, 67 anni, ha reso pubblica la sua malattia in un post sui social media

Bruce Willis

Bruce Willis

Bruce Willis è affetto da afasia, la perdita della capacità di comporre o comprendere il linguaggio, ed è quindi costretto ad abbandonare la recitazione. Lo ha rivelato lo stesso attore, 67 anni. con un post su social media. Willis, ex marito di Demi Moore, ha raggiunto la notorietà interpretando John McClane nel film Trappola di cristallo (1988), primo capitolo della serie cinematografica Die Hard. L'annuncio è stato dato dalla sua famiglia tramite i social, un post pubblicato contemporaneamente dalle figlie e dalla moglie. L'attore, nato nella base militare americana di Idar-Oberstein, in Germania, dove il padre David prestava servizio (la madre Marlene era una casalinga tedesca di Kassel) – starebbe progressivamente perdendo la memoria, tanto da dover pensare di abbandonare la carriera. Willis ha studiato recitazione per sconfiggere la balbuzie che l’affliggeva e che era stata motivio di scherno durante l'adolescenza. Il successo è arrivato appunto con la serie Die Hard, ma è stato protagonista di numerosi film di successo, da Il falò delle vanità ad Armageddon, da Pulp Fiction a Il sesto senso. La dichiarazione su social media è firmata dalla moglie Emma Heming, dall'ex moglie, Demi Moore e dai cinque figli, Rumer, 33 anni, Scout, 30 anni, Tallulah, 28 anni, Mabel, 9 anni e Evelyn, 7 anni.

L'annuncio "Con gli straordinari sostenitori di Bruce, come famiglia, volevamo condividere che il nostro amato Bruce ha avuto problemi di salute e recentemente gli è stata diagnosticata l'afasia, che sta influenzando le sue capacità cognitive. Di conseguenza, e con molta considerazione, Bruce si sta allontanando dalla carriera che ha significato cosi' tanto per lui". Scrivono i familiari su Instagram. "Questo è un momento davvero impegnativo per la nostra famiglia e apprezziamo molto il tuo continuo amore, compassione e supporto - prosegue il messaggio - lo stiamo attraversando con unità familiare e volevamo coinvolgere i suoi fan perche' sappiamo quanto sono importante per lui, cosi' come lui per voi. Come dice sempre Bruce, "Vivi il momento" e insieme abbiamo intenzione di fare proprio questo. Emma, Demi, Rumer, Scout, Tallulah, Mabel ed Evelyn". 

Gli specialisti Secondo gli specialisti dell'American Mayo Clinic, l'afasia si verifica spesso dopo un ictus o un trauma cranico e impedisce al paziente di comunicare normalmente. "Puo' influenzare la tua capacita' di parlare, scrivere e comprendere la lingua, sia parlata che scritta", spiegano.