Bianconi e le sue canzoni d’amore alle donne

Il frontman dei Baustelle tra Malika e Clio, “Perduto insieme a te” in radio e il Premio di narrativa di Bergamo

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Una voce desiderata rincorsa nel tempo. "Pur essendo un suo ammiratore segreto, con Malika non avevo mai collaborato, così quando m’è venuto in mente questo progetto un po’ folle di far uscire due singoli, con due duetti, a poca distanza di tempo uno dall’altro ho pensato subito a lei" assicura in redazione al Giorno Francesco Bianconi, tornato in radio con quella “Perduto insieme a te“ a tu per tu con la Ayane nell’attesa di affrontare il mercato transalpino affidandosi alla ‘Ciao’ condivisa invece con Clio. Tutto nell’attesa di tornare in concerto il 25 maggio a Brescia e il 30 giugno a Milano. "Due canzoni d’amore con due donne diverse, una italiana e l’altra francese – racconta Bianconi –. Oltre alla voce e alla raffinatezza d’interprete di Malika avverto una sensibilità vicina alla mia".

Francesco Bianconi, ospite nella redazione del Giorno, con il direttore Sandro Neri
Francesco Bianconi, ospite nella redazione del Giorno, con il direttore Sandro Neri

Effettivamente, nonostante le collaborazioni Ramazzotti e altri, lei rimane “un autore per signore“. Perché?

"Sono stato il primo a chiedermelo e ne ho parlato pure con l’analista. Credo derivi dalla necessità di essere altro da sé. Nel mio caso scrivere per una donna significa cercare una libertà creativa totale, come entrare in un campo di gioco che mi costringe a liberare completamente la fantasia".

Ha scelto di far precedere la pubblicazione Oltralpe del suo album solista ‘Forever’ da un duetto con una Clio reduce dal duetto con Iggy Pop de “L’appartement“.

"L’ho scoperta durante il primo lockdown grazie ad un algoritmo. Mentre ascoltavo musica, YouTube mi ha consigliato un suo video sulla colonnina di destra dello schermo. Ascoltandolo sono rimasto folgorato, l’ho trovata affine anche a certe cose che facciamo coi Baustelle. Così quando ho scritto ‘Ciao’ gliel’ho fatto ascoltare chiedendole le sarebbe piaciuto condividerlo assieme. Mi ha detto di sì e, solo qualche giorno dopo, ho scoperto che Iggy Pop aveva avuto lo stesso innamoramento".

Clio ha pure duettato con l’attore Fabrice Luchini “Èric Rhomer est mort “.

"Un duetto tra musica e cinema i Baustelle l’hanno fatto con Valeria Golino, mischiando rock, con cantautorato italo-francese e musica da film, per la colonna sonora di ‘Giulia non esce la sera’ di Giuseppe Piccioni. Il pezzo s’intitolava ‘Piangerò’ e accompagnava i titoli di chiusura. Non nascondo che mi piacerebbe continuare questa frequentazione del mondo del cinema".

Lei è stato testimonial pure di “Paura“, una compilation di colonne sonore di film horror.

"Ne so un sacco, le conosco tutte. E anche se quel mondo si è un po’ perso, mi piacerebbe tanto scriverne una. Il mercato c’è, perché un tempo era più difficile di oggi farsi finanziare un film di quel genere".

Tornando ai duetti, lei è arrivato a Malika passando per Baby K e una personalissima rivisitazione del tormentone “Playa“. "Due estati fa ho scoperto quel pezzo grazie a mia figlia Anna, che la ascoltava in auto di continuo mentre andavamo da casa alla spiaggia. Da subito in quel pezzo ho avvertito una forza che tra le mie corde avrebbe potuto trasformarsi in una ballad distesa e liquida. Durante il lockdown eseguendo alcune canzoni in video da casa feci l’atto sacrilego di affiancare una versione piano e voce di ‘Playa’ a Guccini e Neil Young. Così, quando ho inciso ‘Accade’, il mio album di cover, ho chiesto a Baby K se le andasse di cantarla assieme a me. E così è venuto fuori questo ‘clash’, un po’ bizzarro ma felice".

Cosa direbbe Dimitri, suo alter ego nel romanzo «Atlante delle case maledette», della vittoria del Premio Nazionale di Narrativa Bergamo?

"Penso che sarebbe orgoglioso. All’inizio Dimitri avrebbe dovuto essere completamente diverso da me, poi è diventato molto simile per colpa del clima claustrofobico in cui ci ha spinto il virus. Siccome faccio pure il mestiere di scrittore con estrema serietà, ricevere un riconoscimento del genere mi fa ovviamente molto piacere".

Baustelle?

"Abbiamo iniziato a lavorare. E forse la primavera prossima…"