Sono 8.787 le imprese agricole a guida femminile all’interno di Regione Lombardia, secondo gli ultimi dati della Camera di Commercio di Cremona Mantova e Pavia. A livello nazionale, il 31,5% delle aziende agricole è condotta da donne, contribuendo per il 17,5% alla produzione italiana. Tra le tipologie aziendali preferite spiccano l’agriturismo e le fattorie didattiche, ma negli ultimi dieci anni è cresciuta sensibilmente in percentuale anche la presenza femminile all’interno degli allevamenti zootecnici, mentre da sempre radicata è quella nelle aziende florovivaistiche.
"Nonostante i progressi compiuti – ha spiegato Caterina Brazzola, presidente di Confagricoltura Donna Lombardia, in occasione dello scorso 8 marzo – ancora oggi le donne incontrano ostacoli nel loro percorso sociale e professionale: difficoltà di accesso al credito, poca attenzione alla formazione e, in generale, stereotipi e pregiudizi che limitano le opportunità e la fiducia delle donne nel settore, influenzando negativamente la percezione delle loro capacità e competenze". Confagricoltura, a livello nazionale, ha lanciato la campagna social #coltiviamoparità.
"Il contributo delle donne in agricoltura è fondamentale – aggiunge Gabriella Poli, vicepresidente di Confagricoltura Donna Lombardia – grazie a un approccio sempre più orientato alla sostenibilità e all’innovazione. Il loro ruolo è cruciale per il mantenimento delle aree rurali e la valorizzazione del settore agroalimentare, sebbene permangano sfide importanti da affrontare per garantire il pieno riconoscimento e il potenziamento di queste realtà".
Re.Mi.