Un tris di commedie e tutte le sfumature

“Napoletano? E famme ‘na pizza!“ con Salemme, “Il padre della sposa“ con Jannuzzo-de Rossi e “Coppia aperta quasi spalancata“ della Francini

Gianfranco Jannuzzo e Barbara de Rossi protagonisti de “Il padre della sposa“

"Napoletano? E famme ‘na pizza". Resta in cartellone fino all’8 gennaio lo spettacolo che nasce dall’omonimo libro di Vincenzo Salemme. Titolo che fa riferimento ad una battuta di una sua commedia teatrale nella quale uno dei personaggi chiedeva al fratello di dimostrare la sua presunta napoletanità facendogli una pizza. E sì, perché ogni buon napoletano deve saper fare le pizze, deve saper cantare, deve essere sempre allegro, amare il caffè bollente in tazza rovente, ogni napoletano che si rispetti deve essere devoto a San Gennaro, tifare Napoli, amare il ragù di mamma’... e via così con gli stereotipi che rischiano di rendere la vita di un napoletano più simile ad una gabbia che ad un percorso libero e indipendente. Tutte le città vivono sulla propria pelle il peso degli stereotipi, ma Napoli più di ogni altra. Salemme cerca, con la sua travolgente empatia e ironia, di scoprire insieme al pubblico se lui sia un napoletano autentico o un traditore dei sacri e inviolabili usi e costumi della sua terra. Obiettivo centrato e pubblico in visibilio.

Altro grande appuntamento. Dal 31 gennaio al 12 febbraio, sempre per la stagione di Prosa, va in scena “Il padre della sposa“ con protagonisti Gianfranco Jannuzzo e Barbara de Rossi. La trama: Agostino è un imprenditore e padre di famiglia, la cui bella e giovane figlia sta per convolare a nozze. La ragazza sta per sposare il rampollo di una ricca famiglia, ma l’imminente matrimonio, con annessi caotici preparativi, avrà un effetto straniante sul povero padre. In cuor suo l’uomo non vuole accettare il fatto che la figlia sia ormai una donna e il solo pensiero di lasciare l’adorata fanciulla nelle mani di uno sconosciuto lo fa impazzire. A peggiorare le cose ci si metterà il prezzo esorbitante del matrimonio, nonché l’invasione casalinga di un eccentrico e costosissimo organizzatore di matrimoni, che sceglierà di organizzare il ricevimento proprio in casa. Tutto ciò porterà l’uomo ad assumere bizzarri atteggiamenti facendo preoccupare tutto il parentado. Il padre della sposa, di cui saranno strepitosi mattatori Gianfranco Jannuzzo e Barbara De Rossi, qui guidati da Gianluca Guidi, si presenta come una divertente comedy piena di gag e momenti coinvolgenti, animata da situazioni tenere e divertenti.

E ancora: fra 27 e 29 gennaio sul palco del Manzoni tocca a Chiara Francini e Alessandro Federico in “Coppia aperta quasi spalancata“. Ironica quanto basta e sensuale quando vuole, Chiara Francini è un’artista eclettica, un vulcano di carisma e vitalità. Qui, affiancata da Alessandro Federico, si mette alla prova con un testo che celebra il ruolo della donna nella coppia. L’energica Antonia incarna l’eroina perfetta di tutte le mogli tradite e racconta con ironia la loro “sopravvivenza” tra le mura domestiche. Così tra dialoghi e monologhi brillanti si snodano gli episodi più assurdi. Soltanto quando nel cuore di Antonia si insidia un nuovo uomo, giovane e intelligente, il marito sembra accorgersi dell’esistenza della moglie. Questa commedia, una delle più popolari in Italia, è una favola tragicomica in cui Fo e Rame ci descrivono la vita di coppia, raccontando le differenze tra psicologia maschile e femminile e mettendo in evidenza l’insofferenza al concetto di monogamia.