Politecnico e Statale, i nuovi corsi. Tra “Internet delle cose“ e Intelligenza artificiale

Gli atenei continuano a investire su internazionalizzazione e offerta formativa. Con un occhio di riguardo alle tecnologie che stanno già cambiano il mondo.

Gli atenei continuano a investire su internazionalizzazione e offerta formativa. Con un occhio di riguardo alle tecnologie che stanno già cambiano il mondo.

Gli atenei continuano a investire su internazionalizzazione e offerta formativa. Con un occhio di riguardo alle tecnologie che stanno già cambiano il mondo.

C’è tanta voglia di università. Nonostante, anche forse soprattutto per i tempi di estrema incertezza che stiamo vivendo. A testimoniare un interesse per l’istruzione più elevata, se ce ne fosse mai bisogno, i numeri degli open day per l’anno accademico 2025-2026 sia dell’Università Statale di Milano che del Politecnico, primo ateneo a sfondare “il tetto di cristallo“ delle prime cento università mondiali nella graduatoria del Qs Ranking.

Oltre 15.000 studenti, in occasione dell’Open day, hanno affollato il campus di Piazza Leonardo del Politecnico di Milano: tutti giovani desiderosi di scoprire le opportunità formative dell’ateneo, dalle lauree triennali e magistrali ai dottorati di ricerca. Tutti hanno potuto toccare con mano il “mondo Politecnico“ visitando gli stand interattivi, confrontandosi con docenti, ricercatori e studenti. Attraverso incontri dedicati, hanno potuto esplorare le sfide concrete e innovative che attendono gli architetti, i designer e gli ingegneri del futuro. È stata anche l’occasione giusta per presentare la nuova laurea triennale in Interaction Design, percorso che prepara gli studenti ad affrontare sfide digitali e fisiche, offrendo una formazione trasversale e lavorando su sistemi Internet of Things, basati sui Big Data e algoritmi di Intelligenza artificiale. Grazie a competenze nel design dell’interazione, programmazione, elettronica e altro ancora, i laureati potranno intraprendere una varietà di ruoli professionali, dallo User Experience Designer al designer di Prodotti Interattivi. In particolare, potranno progettare l’interazione tra utenti e prodotti o sistemi, concentrandosi su come gli utenti interagiscono con un determinato dispositivo o servizio, cercando di rendere l’esperienza più intuitiva ed efficace.

In Statale, a maggio, sono oltre 5mila le aspiranti matricole che si sono messe in coda. Per capire quale, tra il totale di 161 corsi, di cui 74 corsi di laurea triennali, 9 a ciclo unico e 78 corsi di laurea magistrale. Nell’anno accademico 2025-26 verranno lanciati tre nuovi corsi di laurea magistrale, di cui uno in inglese e uno in italiano/inglese, che portano a 44 il numero dei corsi di laurea in inglese (o con parte del percorso in inglese), attivi in ogni ambito scientifico, che ricordano come per la Statale, "università multidisciplinare, sia fondamentale un’offerta formativa internazionale, che dia la possibilità ai propri studenti di avere una formazione di eccellenza che permetta uno sbocco lavorativo o di studio non solo nazionale". Nel dettaglio, tra i nuovi corsi Computational Social and Political Science che ha l’obiettivo di formare analisti dei dati applicati alle scienze sociali e alle politiche pubbliche. Gli studenti impareranno a progettare e implementare raccolte sistematiche di dati su fenomeni politici, analizzarli e interpretarli per mappare tendenze politiche ed elettorali; Neuropsicologia clinica e sperimentale, corso che abilita alla professione di psicologo, con formazione avanzata in valutazione cognitiva e tecniche di neuromodulazione, dove gli studenti apprenderanno l’uso di tecnologie all’avanguardia nelle neuroscienze, come l’Eye-tracking, per applicazioni diagnostiche e terapeutiche; “Teatro, Arti, Letterature. Studi internazionali sull’intermedialità“, percorso umanistico a forte vocazione internazionale che offre insegnamenti sia in italiano che in inglese e stage presso istituzioni culturali. Prevista la creazione di percorsi ad hoc e l’utilizzo di nuove tecnologie e metodologie legate anche all’AI generativa. "Obiettivo irrinunciabile della Statale come università orientata all’AI riguarda infatti la formazione in tema di AI per tutta la sua comunità – si legge nella nota diffusa dall’Università degli Studi di Milano –: per gli studenti a partire dal 2026-’27 verrà inserito nell’offerta formativa di tutti i corsi di studio triennali un modulo di AI Literacy (3 crediti formativi), che potrà poi essere integrato da corsi complementari, declinati sulle diverse applicazioni dell’AI a seconda delle aree disciplinari. In questo modo, gli studenti di tutte le discipline dell’ateneo potranno laurearsi con una formazione di AI certificata tramite Open Badge". Inoltre, la Statale sta già applicando strumenti di IA generativa nella didattica, in via sperimentale: l’uso di un assistente virtuale con cui lo studente può interagire nella fase di apprendimento ponendo domande sui materiali didattici del corso, o un coach virtuale che aiuta lo studente nella verifica del livello di preparazione sono solo i primi esempi. Altra novità l’introduzione del “Programma Dual Career“ per supportare gli studenti che praticano sport ad alti livelli agonistici nella conciliazione dell’attività sportiva con lo studio. Gli studenti-atleti potranno in questo modo usufruire di agevolazioni accademiche, tutoraggio personalizzato, appelli straordinari e percorsi di studio flessibili.