
di Andrea Gianni
Dai cortili delle case popolari ai parchi di periferia, piazze che si ripopolano e strade dove approda la magia del cinema. Gli ingredienti sono due furgoni Volkswagen degli anni ’70, un proiettore, uno schermo e pellicole selezionate. “Easy living-La vita facile“ di Orso e Peter Miyakawa, il capolavoro dell’animazione “Inside out“, “Figli“ con Valerio Mastrandrea e Paola Cortellesi, solo per citare alcuni titoli pensati per visioni adatte a un vasto pubblico e non troppo "di nicchia", senza però replicare l’offerta delle tradizionali sale cinematografiche milanesi. La rassegna itinerante Cinevan ha portato il cinema nei quartieri di periferia, sull’onda di un progetto nato nel 2015, in occasione dell’Expo dei Popoli, una delle iniziative legate all’Esposizione universale.
"Nel 2015 il nostro furgone ha fatto il giro dell’Italia con proiezioni sui temi di Expo – spiega Luca Cusani, uno dei responsabili di Cinevan – e da allora non ci siamo più fermati, concentrandoci sui quartieri di Milano". In media ogni proiezione, gratuita, ha raccolto un centinaio di spettatori di tutte le età e di tutte le provenienze. Tra loro anche bambini che, per la prima volta, hanno vissuto la magia del grande schermo in quartieri lontani dal centro e dalla sua offerta culturale. Un mezzo anche per rilanciare il cinema che, come tutto il sistema degli spettacoli dal vivo, ha risentito degli effetti della pandemia.
"Le proiezioni estive di Cinevan hanno richiamato spettatori in contesti molto diversi tra loro – aggiunge Cusani – dagli orti di Niguarda alla multietnica Piazza Schiavone in Bovisa, dalle case popolari di Quarto Oggiaro al più centrale quartiere Isola fin sù sulla collina dei ciliegi in Bicocca - e pubblici eterogenei, dagli studenti universitari fuorisede ai residenti storici, dagli anziani ai tantissimi bambini che hanno incrociato il nostro furgone cinema. Sono stati eventi culturali in luoghi spesso periferici in cui l’offerta culturale a volte stenta ma anche momenti di intrattenimento e socialità laddove le tensioni sociali si fanno sentire in modo più acuto e che, per alcune serate, hanno trovato un momentaneo superamento e un sentire comune grazie alla magia del cinema". Una rassegna chiusa nei quartieri Adriano e Greco. I furgoni Volkswagen, alimentati a Gpl, sono tornati in garage, in attesa di ripartire per il tour nelle piazze con il ritorno della bella stagione. "In autunno e in inverno continuiamo nelle nostre attività culturali con altre forme – sottolinea Cusani – anche portando avanti laboratori nelle scuole. Un ottimo risultato raggiunto è stato quello di far passare con il Comune una procedura che snellisce la burocrazia e quindi abbatte i costi per organizzare piccole iniziative culturali sul territorio, come la nostra".