Negrini verso le dimissioni da palazzo Muzio

Il sindaco di Lanzada starebbe per lasciare la carica di consigliere provinciale con delega Turismo di CAMILLA MARTINA

Marco Negrini, primo cittadino di Lanzada  e consigliere provinciale  con delega al Turismo

Marco Negrini, primo cittadino di Lanzada e consigliere provinciale con delega al Turismo

Lanzada (Sondrio), 3 maggio 2016 - Si fanno sempre più insistenti le voci di una possibile dimissione di Marco Negrini dalla carica di consigliere provinciale con delega al Turismo. A scatenare la reazione del primo cittadino di Lanzada (per il momento non c’è ancora nulla di ufficiale) pare siano state le polemiche, nate in seno alla Comunità montana di Sondrio, sulla sua adesione a «In Comune», realtà associativa presieduta da Massimo Chistolini, sindaco di Civo. Costituitasi da pochi mesi, l’associazione di carattere politico-culturale è ora composta da 15 sindaci, dai 6-7 che erano in origine, convinti che ci si debba smarcare dal vecchio e usurato sistema politico-partitico.

L’obiettivo principale di «In Comune» è creare un’occasione di dialogo tra sindaci e di condividere quanto emerso con la società civile e con la componente imprenditoriale, creando, questo è il terzo grande scopo, una scuola di politica che stimoli i giovani a interessarsi alla cosa pubblica, al ruolo di amministratori. Una scuola senza connotazione partitica che, nelle intenzioni del gruppo, dovrebbe partire già a settembre 2016, magari in condivisione con Alto Lario e Valle Camonica. Probabilmente, sono stati i legami dell’associazione col centrosinistra, nonostante la dichiarata estraneità alla dimensione politica, e il suo farsi parte attiva nella vita e nelle decisioni che coinvolgono tutti gli amministratori (vedi la messa in campo della cordata di tre persone per il rinnovo del Cda di Secam, non andata a buon fine) a scatenare le polemiche nei confronti di Negrini.

Tanto che un sindaco (di quelli facenti parte della Cm di Sondrio) pare abbia dichiarato che l’allora candidatura politica al Consiglio provinciale di Negrini, da parte della dalla Cm, sia stata oggi «tradita» dall’adesione a «In Comune» che avrebbe una connotazione completamente diversa. Affermazioni dalle quali sembra che nessun altro sindaco, membro della Cm, si sia dissociato.