FULVIO D’ERI
Economia

Offerta di acquisto di Bper, la Bps gioca in difesa: “Valuteremo tutti i rischi”

Il Consiglio di amministrazione della Popolare di Sondrio ha emanato un comunicato. “L’offerta è arrivata mentre stavamo annunciando i nostri risultati al territorio”

Il direttore generale di Bps Mario Alberto Pedranzini

Il direttore generale di Bps Mario Alberto Pedranzini

Sondrio – La Banca Popolare di Sondrio forte dei propri risultati risponde decisa all’offerta lanciata da Bper. Al termine di una riunione fiume, tenutasi nel pomeriggio di ieri, il Cda ha emanato un comunicato, approvato da tutti ad eccezione del consigliere Roberto Giay, nel quale esprime tanti dubbi e perplessità riguardo alla possibilità della scalata dell’istituto di credito valtellinese da parte della Bper.

La Bps ha fatto sapere che “si esprimerà sull’offerta con le tempistiche, gli strumenti e secondo le modalità previste dalla legge”. Alla luce degli andamenti dei corsi azionari nelle giornate immediatamente successive all’annuncio, il rapporto di scambio esprime uno sconto implicito che, rispetto al prezzo ufficiale in data 10 febbraio è pari a circa il 4%. “Si fa presente che l’offerta è stata annunciata in sostanziale concomitanza con l’approvazione e la diffusione al pubblico dei risultati preliminari consolidati dell’esercizio 2024 di Bps, senza quindi consentire al mercato di apprezzare pienamente i risultati conseguiti dalla banca nel corso dell’esercizio 2024, ampiamente superiori al consensus degli analisti”. Secondo il Cda verrebbe minata l’autonomia giuridica e decisionale di Bps.

“L’offerta è motivata dall’obiettivo di realizzare le condizioni per la fusione della banca nell’offerente, con il risultato di far venir meno l’autonomia giuridica e decisionale di Banca Popolare di Sondrio, e quindi il ruolo quale istituto di riferimento per famiglie, professionisti, imprese di piccole e grandi dimensioni, istituti ed enti locali nei contesti economico-sociali in cui opera, situati nelle aree di maggior ricchezza e dinamismo del Paese. Il Cda ritiene che sia nell’interesse di tutti gli azionisti poter valutare il profilo di solidità patrimoniale e le prospettive di crescita e creazione di valore del nuovo piano su base stand alone, confrontandoli con le incertezze e i rischi connessi con uno scenario di integrazione con Bper”.

Inoltre “la combinazione tra Bper e Banca Popolare di Sondrio dovrebbe generare sinergie di costo lorde stimate da Bper fino a circa 190 milioni (a fronte di costi straordinari di integrazione di 400 milioni ante imposte), importo che desta preoccupazioni se parametrato alla sola base costi operativi di Banca Popolare di Sondrio (circa un terzo), facendo intravedere potenziali ricadute sul personale e sulla struttura organizzativa e commerciale della Banca”.

Nel rispetto delle disposizioni applicabili, Banca Popolare di Sondrio rimane impegnata nell’esecuzione del proprio percorso di crescita che comprende sia le attività già comunicate al mercato, sia quelle in corso di attuazione in coerenza con gli interessi di azionisti e stakeholder, inclusa la presentazione del nuovo piano, oltre all’analisi di opzioni strategiche che possano accelerare il percorso di creazione di valore.